sabato 22 aprile 2023

Scordato

"Scordato" di Rocco Papaleo. Con Rocco Papaleo, Simone Corbisiero, Giorgia Todrani, Angela Curri, Anna Ferraioli Ravel, Manola Rotunno, Giuseppe Ragone, Antonio Petrocelli e altri. Italia 2023 ★★★1/2

Sessantenne disilluso e amareggiato, chiuso in sé stesso, Orlando (Papaleo) è un accordatore di pianoforti che vive a Salerno. Un giorno, mentre è al lavoro sullo strumento di una musicista sua cliente, incontra Olga, fisioterapista che la ha in cura, la quale, dopo averlo squadrato con occhio professionale e notato che ha qualcosa che non va, essendo eccessivamente contratto e quindi assumendo una postura scorretta, si offre di fargli un massaggio estemporaneo che allevia per un istante il suo cronico mal di schiena e lo convince a farsi visitare nel suo studio per un esame più approfondito. Orlando vi si reca, ma per poter fare una diagnosi più approfondita le serve una foto di quando era giovane, per poter fare un confronto. Foto che però Orlando conserva nella casa di famiglia a Lauria, dove da anni si rifiuta di rimettere piede. Tra i due scatta una certa intesa e Olga, che a tempo perso è anche cantante (come Giorgia, che la interpreta in modo brillante), si offre di accompagnarlo perché ha un concerto da quelle parti. Questo ritorno, dopo anni, al proprio paese d'origine diventerà per Orlando una riconciliazione sia con un passato con cui aveva voluto troncare nettamente lasciandolo per un motivo che verrà chiarito solo verso la fine del film, sia con sé stesso: allo stesso modo scopriremo man mano che il ragazzo che lo accompagna fin dall'inizio e con cui parla è il sé stesso giovane, una sorta di fantasma apparso al suo fianco in seguito a un preciso momento che verrà svelato (e io non rivelo) soltanto nel corso del racconto. Il ritorno nella sua terra, la Basilicata, tema già presente sia in Basilicata coast to coast sia in Una piccola impresa meridionale diventa un viaggio terapeutico avvenuto grazie al fortuito incontro con una donna che segna il suo destino: non nel modo troppo facilmente prevedibile che tra loro scatti una scintilla sentimentale che porti a uno scontato lieto fine, perché così non sarà, ma perché lo induce ad affrontare dei nodi non risolti col proprio passato, a cominciare dal rapporto con la sorella, interpretata, nella versione giovanile, dalla brava Angela Curri: è lo stallo del legame con lei, che era fortissimo e si è come congelato per una tragica scelta di lei che ha avuto conseguenze su tutta la famiglia, il punto attorno a cui ruota tutto il malessere esistenziale che Orlando si è portato dentro per più di trent'anni, che ha condizionato le sue scelte e portato alla sua chiusura nei confronti del prossimo. Lo supererà soltanto affrontandola e accettando una realtà che non si può cambiare, perdonando e chiedendo a sua volta perdono. Malinconico ma non triste; consapevole, realistico, intelligente, non so se e quanto autobiografico ma con tutta evidenza sincero e mai banale, il film è reso gradevole da una ironia che non è mai greve, e un coetaneo del regista e attore non fatica certo a immedesimarsi, almeno in parte, e a condividere molte sensazioni, a cominciare dalla crescente disconnessione con la realtà che ci circonda. Senz'altro un buon film.

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