"The Batman" di Matt Reeves. Con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Colin Farrel, Peter Sarsgraard, Andy Serkis, Jayme Lawson. USA 2022 ★★★★
Non siamo ai livelli (altissimi) della Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, conclusasi proprio dieci anni fa con Il ritorno, e sicuramente la critica militonta e intellettualoide storcerà il naso sulla necessità di un altro film sull'uomo-pipistrello, un "topone volante", come lo chiamerebbe qualcuno di mia conoscenza, ma il gradimento del pubblico sembra proprio dare ragione alla scommessa di chi ha affidato a Matt Reeves questo film sui primi anni della carriera di Batman, ancora non particolarmente attrezzato e tecnologizzato, e col suo mentore Alfred in secondo piano rispetto all'eminenza grigia interpretato nella Trilogia di Nolan da Michael Caine, e inizialmente più vendicatore che giustiziere, sebbene già collabori col tenente di polizia James Gordon, e intervenga non solo per castigare violenti e cattivi (senza accopparli, per non mettersi al loro livello, ma non risparmiando cazzottoni e pedate micidiali), ma anche nelle indagini su oscuri omicidi di personaggi potenti quanto ambigui in una già corrottissima Gotham City, più buia e piovosa che mai (torna alla mente la Los Angeles di Blade Runner, ma qui siamo di palesemente a New York). Indagini che conducono a un serial killer, che alza vieppiù il tiro e lascia oscuri messaggi tramiti indovinelli e per questo chiamato L'Enigmista (Paul Dano è perfetto per renderne la lucida follia, determinata a ripulire la città dai poteri sempre più marcescenti), anche utilizzando video che manda a giornali e televisioni, rivolti proprio a Batman e sempre più personali, dato che riguardano il suo alter ego, Bruce Wayne, il miliardario e filantropo rimasto orfano dopo aver assistito al brutale assassinio dei propri genitori, e che ha deciso di mascherarsi da pipistrello per terrorizzare malfattori e criminali e proteggere una città fuori controllo, sempre più corrotta e violenta. Durante le indagini, che lo mettono in contatto con il mondo malavitoso, nei locali gestiti da Il Pinguino (un irriconoscibile Colin Farrell) a servizio di uno dei boss malavitosi della città, Carmine Falcone (un grande John Turturro), entra in contatto con Seline (Zoë Kravitz, sufficientemente convincente), ossia Cat Woman, una ladra che a sua volta ha sete di vendetta, iniziando una collaborazione alquanto tormentata ma alla fine positiva. Non mi dilungo sulla trama, per non rivelarla oltre a chi decidesse guardare il film, limitandomi ad alcune considerazioni. La scelta del "vampiresco" Robert Pattinson nei panni di un tormentato e tenebroso Batman/Bruce Wayne si rivela assai più azzeccata di quella di Ben Affleck in Batman v Superman del 2016, l'ultimo (fallito) precedente del nostro personaggio in versione cinematografica; la fotografia è eccezionale e rende Gotham City di una cupezza assoluta e irridemibile; le scene d'azione sono relativamente poche e non particolarmente spettacolari, al di là dell'inseguimento a bordo di una Bat Mobile ancora rudimentale da parte del nostro eroe allo sfregiato Pinguino, ma questo non guasta perché contribuisce ad accentuare l'atmosfera noir, intimista e tormentata; la colonna sonora è ottima e le tre ore di durata del film non si sentono: la pellicola ha retto tranquillamente la mia personale prova-orologio e sono uscito dalla sala soddisfatto e piacevolmente sorpreso. Ovviamente, deve piacere il genere.
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