Non bastava l’obbligo generalizzato, reintrodotto giovedì scorso, di indossare il bavaglio all’esterno anche in regioni, come quella in cui vivo io, il Friuli-Venezia Giulia, dove non solo il tasso di contagio è nettamente più basso che nella media del Paese ma il cosiddetto “distanziamento sociale” è una pratica acquisita geneticamente prima ancora che culturalmente: naturalmente no. Perché quel che non si può mascherare sono l’imbecillità e il velleitarismo di certi provvedimenti, come quello caldeggiato dal ministro della Salute Roberto Speranza, colui che in una nota trasmissione televisiva domenica scorsa annunciava il divieto di riunione di più di sei non congiunti nelle abitazioni private (come se per il vàirus avesse rilevanza il grado legale di parentela) invitando la pupulasiùn alla delasiùn in caso di sua trasgressione, ignorandone l’incostituzionalità: tant’è vero che nel DPCM odierno, anche su suggerimento della Mummia insediata al Colle Più Alto, il Capo del Governo Giuseppe Conte ha preferito fare retromarcia limitandosi a una raccomandazione. Ecco: vista l’impossibilità di bloccare l’ininterrotto profluvio di parole inutili che vengono vomitate da legioni di "esperti" e di "scienziati" che bivaccano ininterrottamente tra studi televisivi e webcam invece di stare nei laboratori a fare qualcosa di utile; il berciare di politici e pennivendoli ignoranti, imbecilli, corrotti e incompetenti; la marea montante di merda che, a loro imitazione, si scaricano addosso quotidianamente gli abitatori dell’universo socialmediatico, che almeno chi ha la responsabilità di governare questa Repubblica da operetta eviti di emanare divieti che già sa di non poter far rispettare, sia perché illegali, sia perché non ne sarebbe in grado, come dimostrano le settimanali adunate a cielo aperto degli “smascherati”, come quella di Roma di sabato scorso, che si tengono liberamente benché si gridi alla “dittatura militar-sanitaria” dove, su alcune migliaia, è stato fermato un solo manifestante perché dava in escandescenze e non risultano state elevate multe a chi era privo del “dispositivo di protezione personale”, e che sono organizzate dagli stessi che fino a qualche mese fa invocavano i “pieni poteri” oppure sono i diretti discendenti di quell’altro che ha sequestrato il Paese per vent’anni portandolo prima alla guerra, poi alla rovina e infine al vassallaggio verso gli USA. Tra questi e gli emuli di Stalin, Honecker o Hoover (cambia poco: la logica sbirresca del potere è sempre la stessa) non ho preferenze: che il vàirus, se deve servire a qualcosa, se li portasse via tutti quanti… Speranza vana, purtroppo.
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