Ecco il nuovo inno nazionale, sempre una marcetta come quello di Mameli ma più adatta a un Paese ridicolo. Un parlamento imbelle, intriso di un concetto di democrazia da politburo, senza il mimino rispetto per sé stesso che applaude al proprio funerale e all'incoronazione del primo monarca repubblicano, come da programma della P2, l'unico che una classe politica ripugnante e per cui la galera sarebbe ancora poco è in grado di mettere in atto in piena unità d'intenti: uno spettacolo grottesco se non fosse la parola fine sulla Costituzione così com'era, peraltro mai applicata.
Altro che tsunami ci vuole per spazzare via questa feccia.
Altro che tsunami ci vuole per spazzare via questa feccia.
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