Nei Paesi dell'arco alpino San Nicola, che cade oggi, si festeggia la notte precedente, così come lo scambio dei doni, in tedesco cerimonia di Bescherung, ciò in cui si sostanzia il Natale, credenti a parte, e che tradizionalmente avveniva dopo la messa di mezzanotte, viene anticipato alla prima serata del 24 per evitare che i bambini vadano a letto troppo tardi, e non il 25 mattina come nei Paesi latini. In origine, era proprio San Nicola a portare i doni, il 6 dicembre, giorno a lui dedicato: l'usanza di scambiarsi i regali in occasione del Natale è successivo alla riforma protestante, in quanto questa non contempla i santi e dunque non ne festeggia l'onomastico. Baviera, Austria, Svizzera, Tirolo meridionale e anche alcune zone montane del Friuli sono di area cattolica e la sera del 5 la statua del vescovo Nicola che viene portata in processione è accompagnata da un corteo di krampus, mitiche figure demoniache, nella realtà giovanotti travestiti con pelli di animali e maschere diaboliche, dotati di campanacci che producono un baccano, appunto infernale, con l'intento di spaventare quelli che trovano su loro cammino. La leggenda racconta che durante le carestie gruppi di ragazzotti si travisassero così per rendersi irriconoscibili durante spedizioni che facevano nei villaggi vicini per terrorizzarne gli abitanti e poi razziare le provviste per l'inverno, ma tra di essi si nascondeva il demonio in persona con le sue vere fattezze, riconoscibile soltanto per le zampe da caprone dallo zoccolo fessurato. Era a questo punto che interveniva San Nicola, chiamato per esorcizzarlo, e da allora i krampus lo seguono nella distribuzione di doni, ma rimane nella loro competenza scovare, spaventare e picchiare i "bambini cattivi", punendoli per le malefatte compiute durante l'anno. Cosa che fanno entrando nelle case che trovano sul percorso e con la complicità dei genitori delatori. Assicuro che a cinque o sei anni si va nel panico quando qualcuno di questi mostri entra nelle case, dopo che genitori e nonni hanno cominciato a rendere tesa l'atmosfera avvertendo che "stanno arrivando i krampus, vi conviene nascondervi", come se non bastassero il clangore delle catene e il frastuono dei campanacci che si avvicina alle porte di casa a fare venire i brividi. Si va a rifugiarsi dunque in qualche nascondiglio (cantina, solaio, in bagno, sotto a un divano, dentro un armadio) ma si viene puntualmente stanati (con la collaborazione dei "grandi"), e la messa in scena diventa ancora più convincente perché i bastardi vengono messi al corrente, a insaputa delle vittime, di alcuni particolari che dovevano rimanere noti soltanto alle persone di famiglia, che sono i veri bastardi e sadici e che ricompensano pure i krampus con uno stamperl schnaps (bicchierino di grappa) e un involto degli immancabili biscotti natalizi, la cui produzione in ogni casa che si rispetti inizia con l'Avvento. Quella di mia madre si avvicinava al mezzo quintale nelle quattro settimane, e lei era pure pasticciera di professione: sono aromi e sapori che fanno parte del mio imprinting così come la figura del krampus. Ed è questa che mi si è affacciata alla mente quando ho visto le immagini del neo ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero in lacrime mentre annunciava le misure sulle pensioni durante la conferenza stampa di presentazione del "Decreto salva-Italia" da parte del governo presieduto da Mario Monti domenica scorsa. Quello che l'ha preceduto era composto da guitti da avanspettacolo, questi in confronto sono attori shakespeariani di alto livello, entrati in scena al momento opportuno per fare le cose sul serio: una politica di destra regressiva. E' l'unica considerazione che mi sento di fare sulla "manovra" in corso, il resto l'avevo già scritto qui tre settimane fa. Non si sono nascosti, questa volta, e le "misure di risanamento" parlano da sé, senza che occorra analizzarle nei particolari. Va a loro merito: almeno un nemico lo si vede in faccia, quello che sta al governo. Dell'altro, che lo sostiene, si vede soltanto il culo. Si chiama Partito Democratico.
martedì 6 dicembre 2011
Meglio Krampus
Nei Paesi dell'arco alpino San Nicola, che cade oggi, si festeggia la notte precedente, così come lo scambio dei doni, in tedesco cerimonia di Bescherung, ciò in cui si sostanzia il Natale, credenti a parte, e che tradizionalmente avveniva dopo la messa di mezzanotte, viene anticipato alla prima serata del 24 per evitare che i bambini vadano a letto troppo tardi, e non il 25 mattina come nei Paesi latini. In origine, era proprio San Nicola a portare i doni, il 6 dicembre, giorno a lui dedicato: l'usanza di scambiarsi i regali in occasione del Natale è successivo alla riforma protestante, in quanto questa non contempla i santi e dunque non ne festeggia l'onomastico. Baviera, Austria, Svizzera, Tirolo meridionale e anche alcune zone montane del Friuli sono di area cattolica e la sera del 5 la statua del vescovo Nicola che viene portata in processione è accompagnata da un corteo di krampus, mitiche figure demoniache, nella realtà giovanotti travestiti con pelli di animali e maschere diaboliche, dotati di campanacci che producono un baccano, appunto infernale, con l'intento di spaventare quelli che trovano su loro cammino. La leggenda racconta che durante le carestie gruppi di ragazzotti si travisassero così per rendersi irriconoscibili durante spedizioni che facevano nei villaggi vicini per terrorizzarne gli abitanti e poi razziare le provviste per l'inverno, ma tra di essi si nascondeva il demonio in persona con le sue vere fattezze, riconoscibile soltanto per le zampe da caprone dallo zoccolo fessurato. Era a questo punto che interveniva San Nicola, chiamato per esorcizzarlo, e da allora i krampus lo seguono nella distribuzione di doni, ma rimane nella loro competenza scovare, spaventare e picchiare i "bambini cattivi", punendoli per le malefatte compiute durante l'anno. Cosa che fanno entrando nelle case che trovano sul percorso e con la complicità dei genitori delatori. Assicuro che a cinque o sei anni si va nel panico quando qualcuno di questi mostri entra nelle case, dopo che genitori e nonni hanno cominciato a rendere tesa l'atmosfera avvertendo che "stanno arrivando i krampus, vi conviene nascondervi", come se non bastassero il clangore delle catene e il frastuono dei campanacci che si avvicina alle porte di casa a fare venire i brividi. Si va a rifugiarsi dunque in qualche nascondiglio (cantina, solaio, in bagno, sotto a un divano, dentro un armadio) ma si viene puntualmente stanati (con la collaborazione dei "grandi"), e la messa in scena diventa ancora più convincente perché i bastardi vengono messi al corrente, a insaputa delle vittime, di alcuni particolari che dovevano rimanere noti soltanto alle persone di famiglia, che sono i veri bastardi e sadici e che ricompensano pure i krampus con uno stamperl schnaps (bicchierino di grappa) e un involto degli immancabili biscotti natalizi, la cui produzione in ogni casa che si rispetti inizia con l'Avvento. Quella di mia madre si avvicinava al mezzo quintale nelle quattro settimane, e lei era pure pasticciera di professione: sono aromi e sapori che fanno parte del mio imprinting così come la figura del krampus. Ed è questa che mi si è affacciata alla mente quando ho visto le immagini del neo ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero in lacrime mentre annunciava le misure sulle pensioni durante la conferenza stampa di presentazione del "Decreto salva-Italia" da parte del governo presieduto da Mario Monti domenica scorsa. Quello che l'ha preceduto era composto da guitti da avanspettacolo, questi in confronto sono attori shakespeariani di alto livello, entrati in scena al momento opportuno per fare le cose sul serio: una politica di destra regressiva. E' l'unica considerazione che mi sento di fare sulla "manovra" in corso, il resto l'avevo già scritto qui tre settimane fa. Non si sono nascosti, questa volta, e le "misure di risanamento" parlano da sé, senza che occorra analizzarle nei particolari. Va a loro merito: almeno un nemico lo si vede in faccia, quello che sta al governo. Dell'altro, che lo sostiene, si vede soltanto il culo. Si chiama Partito Democratico.
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Ma è inquietante 'sta storia dei krampus ! Non ne sapevo niente e solo a leggerla, immaginando i bambini vittime del tradimento dei genitori e da questi indicati come colpevoli da picchiare a simili mostri, mi sono venuti i brividi.
RispondiEliminaMi ha fatto pensare a riti antichi, probabilmente residui di società arcaiche montanare, dove era necessario imparare - anche crudelmente - ogni aspetto dell'esistenza, per poter essere forti e in grado di affrontare il male insieme al bene, e la festa era preceduta dal terrore che la consacrava.
Certo, dopo una storia simile, leggere dei damerini che nascondono l'aspetto luciferino dietro una maschera di soavità, mentre propongono la medicina amara come necessaria, mi paiono figure in linea con la perversione dei nostri giorni.
Una evoluzione in un senso, che contiene una perdita di senso nell'altra.
In ogni caso, mi piace di più la Santa Lucia meridionale, dei krampus : sempre figura paurosa e misteriosa, per i bambini, ma con un tocco di dolcezza che salva la vecchiaccia orrida quando, dopo la paura, offre la carezza, non le bastonate, ai bambini.
Bella storia, comunque...
Spaventoso sì, ma la paura viene anche in questo caso addolcita da San Nicola aka Santa Klaus!
RispondiEliminagrazie della storia, i krampus ,ne potrei ordinare anche due per mia figlia federica,? questo solo per dire , che imporsi con i figli e riuscire ad essere
RispondiEliminaascoltati e rispettati è cosa difficile !! Per quanto riguarda il culo del PD sono proprio d'accordo, ma la cosa paradossale,ieri sera a ballarò l'unico che era d'accordo sull'iniquità della manovra e pienamente d'accordo con la cgil era MARONI non ci posso credere!!! dovrei purgarmi prima delle elezioni per dare il voto alla lega, ma a questo punto che famo?
anche Vanna Marchi piangeva in televisione.....
RispondiEliminail segretario