25 aprile e tripla festa: della Liberazione (1945) in Italia, Día da Liberdade (1974) in Portogallo ma, prima ancora, per quel che mi concerne, il giorno del mio onomastico: San Marco.
Venezia possiede molte ricette tradizionali: per festeggiare degnamente il patrono della città, l'Evangelista Marco, assolutamente non possono mancare Risi e Bisi (riso e piselli).
Si tratta di una densa zuppa che si preparava soprattutto in aprile, in quanto è un piatto tipicamente primaverile. Le sue origini vanno forse fatte risalire ai primi secoli della storia di Venezia, quando la città era sotto il dominio di Costantinopoli perché quelle popolazioni da tempo avevano l'uso di mescolare il riso con altri ingredienti.
Qui la ricetta: io eccezionalmente ho preparato una versione più leggera, senza lardo, trito di prezzemolo e brodo di baccelli.
Un piatto di Risi e Bisi veniva offerto al Doge nella sala dei banchetti di Palazzo Ducale appunto in occasione dei festeggiamenti in onore di San Marco, il 25 aprile.
Il Doge della Serenissima ne faceva un uso ben augurale per la festa della Repubblica di Venezia, nel giorno di San Marco. Abbinando il riso, cereale simbolo della fertilità (come accade con le manciate gettate sulle spose) con i piselli, frutti dell'eccellenza primaverile coltivati negli orti lagunari, si confezionava il piatto che veniva offerto a tutti i membri del governo veneziano.
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