"Vorrei sparire per un po'" spara il titolo del pezzo che racconta "l'altra vita di Renzi, fra Triathlon e scrittura" sull'edizione on line del CorServa. Speravate di esservelo tolto dai coglioni per qualche tempo, dopo la legnata presa giusto tre settimane fa e invece no: rieccolo che rispunta come un misirizzi, questa volta in dimensione domestica, o meglio provinciale, sulla copertina del prestigioso settimanale Chi a sua volta sponsorizzato dal Corriere della Serva, un tempo il più autorevole giornale italiano, per farci sapere come trascorre le sue giornate lontano da Palazzo Chigi, dove fa la guardia al bidone la sua controfigura in formato sobrio il felpato Paolo Gentiloni, sotto la sorveglianza della fida Mariaele, promossa da ministro delle Riforme costituzionali e dei Rapporti col Parlamento a sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Autrice della marchetta natalizia, l'ineffabile Maria Teresa Meli, la notista politica conosciuta per essere la depositaria dell'interpretazione autentica del pensiero dei segretari del fu PCI-PDS-DS-PD, la traduttrice in lingua corrente dei borborigmi che ode nella sede nazionale del partito, già ventriloqua di fiducia del Leader Massimo (quand'era D'Alema) e ora, con la medesima disinvoltura, di Matteo Renzi. Vi segnalo il suo pezzo perché vale veramente la pena: sobrio, scorrevole, arguto, un'amena lettura che il CorServa regala ai suoi lettori e io, da vecchio corrierista, a voi, che mi seguite su queste pagine. Buona feste!
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