martedì 1 maggio 2012

Rieccolo: per competenza


Mi era chiaro fin dalla sua nomina da parte del più ignobile presidente della Repubblica avuto fin qui in Italia (ma al peggio non c'è mai limite) che il ragionier Monti fosse stato spedito a fare il "lavoro sporco" dal potere finanziario e dai suoi lacché, Mario Draghi alla BCE e la cancelliera Angela Ferkel. E anche che non fosse dotato di particolare acume, come evidenzia la sua loquela robotica. Non sospettavo però in lui una paradossale vis comica che vira al surreale, come ha dimostrato ieri con il conferimento a Giuliano Amato dell'incarico di occuparsi degli interventi sulla spesa relativi al finanziamento pubblico dei partiti e del rispetto dell'articolo 49 della Costituzione, fin qui disatteso, che concerne la loro democrazia interna. Questo nel quadro della cosiddetta spending rewiew, illustrata, manco a farlo apposta, alla vigilia della Festa dei lavoratori, che ha portato alla nomina di Enrico Bondi, l'amministratore delegato che ha rimesso in sesto i conti Parmalat dopo il crack, a commissario straordinario per i tagli di spesa. Vogliono farlo passare per un intervento sul fronte della crescita, in realtà si tratta di trovare da tagliare 4,2 miliardi di euro di spesa pubblica, quanti dovrebbero bastare per evitare l'aumento dell'IVA in autunno che, impattando catastroficamente sui consumi, avrebbe questo sì effetti sicuramente recessivi. Ma torniamo al nostro eroe, Giuliano Amato, detto Eta Beta, un uomo da 1047 euro al giorno: tanto incassa costui tra pensione di ex professore universitario, ex componente della Commissione Antitrust (ne fu a capo dal 1994 al 1997, con i risultati che abbiamo sotto gli occhi) e vitalizio come ex parlamentare (5 legislature). Come se non bastasse, l'ex premier (due volte) e ministro (due volte al Tesoro, una all'Interno) è presidente della Treccani e senior advisor della Deutsche Bank. Un recordman, ma svolgerà l'incarico a titolo gratuito, assicura il ragionier Monti. Forse non tutti si ricordano chi sia costui, a cui Eugenio Scalfari, uno dei suoi fan, ha affibbiato il soprannome di Dottor Sottile: deputato del PSI dal 1983 al 1994, fu consigliere economico di Bottino Craxi al tempo dei governi CAF, che scavarono una voragine nei conti pubblici causando il debito astronomico che portiamo sul groppone ancora adesso (siamo a 1935 miliardi, qualcosa come 32 mila euro a cranio che gravano su ogni cittadino, neonati compresi); fu colui che nel 1992 impose per decreto, primo nella storia repubblicana, un prelievo forzoso sui conti correnti del 6 per mille per un “interesse di straordinario rilievo”, in relazione ad “una situazione di drammatica emergenza della finanza pubblica”, ossia il buco creato dai governi Craxi, Goria e De Mita di cui lui stesso aveva fatto parte. Nello stesso autunno, dopo l'uscita della lira dal Sistema Monetario Europeo e la sua conseguente, forte svalutazione, varò la manovra, rimasta famosa, da 93 mila miliardi di lire (tagli di spesa ma soprattutto incrementi d'imposta, tanto per non sbagliare) nonché la prima riforma delle pensioni: un Lafornero ante litteram, insomma. L'uomo giusto al posto giusto: uno che per oltre 15 anni è stato alto dirigente fino a vicesegretario di un partito, il PSI, in cui si rubava a man bassa, ma a sua insaputa. La ricetta, tutta italiana, e fatta propria da Napolitano per uscire dalla crisi: affidandone la soluzione (si fa per dire) a chi l'ha causata. Siamo un Paese fantastico.

3 commenti:

  1. non dimentichi che Giuliano Amato è uno dei padri fondatori del Partito Democratico

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  2. Va da sé... Del resto avevo specificato che è sponsorizzato da Sua Divinità Eugenio Scalfari, il suo primo fan.

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  3. Speriamo che non ci "manchi" il Giulio perchè mi sa che è in odore di incarico pure lui.Mandi S.

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