E' da una settimana abbondante che giornali, televisioni e radio ci martellano sul maltempo che avrebbe imperversato, immancabilmente nel fine settimana, al Centro-Nord, e particolarmente a Nord-Est, il pisciatoio d'Italia. Erano già pronti degli "speciali" sulla "maledizione da weekend". Lo so per certo, qualcuno li aveva perfino annunciati: sabati e domeniche di pioggia da qui alla fine di un'estate non ancora incominciata. Questo l'argomento principe, oltre all'onore riservato a DeMonti da parte del Veltroni a stelle e strisce di aprire i lavori del G8 che si tiene a Camp David. Poi c'è un'esplosione a Brindisi che accoppa una povera ragazza di 16 anni all'ingresso di una scuola e per 24 ore, ininterrottamente, i mezzi di rincoglionimento di massa, perché questo sono, danno il via a una non stop indecente e guardona che ha l'unico risultato di ridare un palcoscenico e una legittimazione che non hanno alla classe politica più ripugnante, inetta, impresentabile e corrotta che l'Italia abbia mai avuto in 150 anni di storia, che immancabilmente si è prodotta in una miriade di congetture sui possibili autori dell'"atroce attentato", promettendo pene esemplari quando nemmeno si ha la più pallida idea dei responsabili. Prima agire e poi parlare, sarebbe la regola: in questo Paese grottesco, chi lo dirige fa puntualmente il contrario. Tra i mezzi di rincoglionimento di massa ci metto anche i cosiddetti "social networks", a comiciare da Facebook e Twitter, a cui peraltro giornali e media tradizionali stanno facendo una pubblicità suicida, certificando la propria incapacità non solo di stare al passo coi tempi, ma di produrre informazione, che hanno lanciato la mobilitazione che ha portato nelle piazze di mezzo Paese i pasionari dell'esecrazione, con tanto di fiaccolate, lumini alle finestre e il tripudio delle bandiere di partito. E così ci hanno propinato la consueta retorica dei nostri piagnoni di pronto intervento di tutto l'arco prostituzionale, da Forza Nuova ai Rifondazione Comunista, passando per Berlusconi e Calderoli, dandole un rilievo istituzionale. Un riflesso pavloviano: se gli addetti ai lavori non stendessero passatoie rosse all'incedere dei politicanti di regime e di complemento dando fiato alle loro trombe, chiedendosi ad esempio come mai qualcuno abbia potuto piazzare inosservato tre bombole di gas davanti a una scuola nel centro di Brindisi in un'epoca in cui i sistemi di sicurezza sono in grado di contare perfino i peli che uno ha sul culo, oppure che cosa cazzo abbia mai prodotto un summit del G8, oltre a certificare il trionfo della globalizzazione voluta dall'establishment finanziario, che è sovranazionale per definizione, e un morto a Genova nel luglio del 2001, farebbero il loro mestiere, ossia critica e informazione. Ma non sono in grado, o non vogliono farlo. E intanto oggi splende il sole e si vota per i ballottaggi: ma non ce n'è traccia sulle prime pagine dei giornali e nei TG. E' un caso, no? Buona domenica.
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