"Non c'è acqua più fresca", uno spettacolo di Giuseppe Battiston per "Viva Pasolini!". Volti, visioni e parole dal Friuli di Pier Paolo Pasolini. Con Giuseppe Battiston e Piero Sidoti. Drammaturgia di Renata M. Molinari; regia e spazio scenico di Alfonso Santagata; luci di Andrea Violato; canzoni e musiche originali dal vivo di Piero Sidoti; produzione CSS-Teatro stabile di innovazione del FVG.
Spettacolo d'apertura della 34ª stagione di Teatro Contatto del CSS di Udine, "Non c'è acqua più fresca" è il primo della rassegna "Viva Pasolini!", iniziata il 1° novembre scorso nel quarantesimo anniversario della scomparsa del poeta, scrittore e registra che al Friuli, cui era legato visceralmente, ha dedicato una parte notevole della sua produzione artistica, specie quella poetica, nella lingua materna, quella parlata a Casarsa, il paese in cui ha vissuto e tornava anche durante gli anni romani, appena "di là de l'aghe", quelle del Tagliamento, nell'attuale provincia di Pordenone. "Terra di temporali e primule", nelle parole del poeta, rievocata da Battiston e Sidoti, nei panni di due attori dilettanti che allestiscono uno spetacolut di piazza riandando agli anni della giovinezza di Pasolini nel paese di nascita di sua madre Susanna e dei suoi affetti più profondi e cari: una ricostruzione degli anni felici, popolati dalla "meglio gioventù", in forma di versi, recitati da Giuseppe Battiston, tratti da diverse raccolte, ma anche di nomi, di situazioni, di paesaggi; e in forma di canzoni, composte e suonate alla chitarra da Sidoti e cantate da lui stesso e, in parte, dall'attore che, nella sua città di nascita e nella sua lingua, gioca in casa (opportunamente, specie per le repliche che si terranno fuori dalla regione, la traduzione in italiano scorre su un pannello in alto, ma già a Trieste o nelle stesse Pordenone e Sacile pochi spettatori sarebbero in grado di comprenderla appieno ). Non una celebrazione, fortunatamente, e nulla che assomigliasse nemmeno vagamente alle commemorazioni di rito quanto per lo più insincere di tanta gente che, nell'anniversario della sua morte, ha citato fino alla nausea Pasolini estrapolandone le frasi e manipolandone il pensiero a piacere per adattarlo alle proprie esigenze, per lo più senza averlo letto e, meno ancora, capito. Non è il caso dei due autori e attori né di Renata Molinari che ha curato la drammaturgia, che non si limitano a un omaggio melenso al poeta e a un Friuli che sopravvive solo nella memoria e che la musicalità di un dialetto che, secondo Pasolini, si faceva lingua, riesce a rendere vivo, reale e anche aspro, e non soltanto reso elegiaco dal ricordo.
"Non c'è più acqua fresca" sarà in tournée dal 19 al 23 aprile 2016 al Teatro Franco Parenti di Milano e il 26 aprile al Teatro Reconditi di Bassano del Grappa
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