Purtroppo i giorni sono stati poco più di cento da quando aveva compiuto, il 13 maggio scorso, 18 anni, e così oggi pomeriggio alle 16 si è prima addormentata tra le mie braccia e poi se ne è andata, con l'assistenza del veterinario curante, la mia amatissima Filli. Temevo questo momento, intuendolo ormai sempre più prossimo, e ogni volta che me lo immaginavo lo rimuovevo, anche perché fino a poche settimane fa la micia era in perfetta salute, pur con tutte le eigenschaften (stranezze) dovute all'avanzare dell'età. Una disfunzione renale, tipica del gatto anziano, l'ha colpita togliendole man mano l'appetito, a lei che ce l'aveva sempre avuto robusto, e al contempo fiaccato, fino all'anoressia nelle ultime due settimane e alla perdita, negli ultimi giorni, della lucidità. A nulla sono servite la reidratazione via flebo, avventurosamente eseguita da me lo scorso fine settimana a casa, né il ricovero in clinica veterinaria da lunedì mattina: il suo organismo rifiutava il cibo, anche quello che le veniva somministrato forzatamente, e davanti a questo quadro, e al fatto che ero sicuro che non fosse più del tutto in sé, e allo stesso tempo non sentiva ancora dolore fisico, ho deciso per l'eutanasia. Il suo ricordo, sicuramente il più dolce che conserverò, lo porterò sempre con me. Addio Filli.
Filli la mattina di sabato scorso, negli ultimi momenti in cui era ancora lucida e pienamente cosciente di sé |
Molto triste, buon viaggio nell'universo parallelo riservato ai mici Filli...
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