lunedì 16 dicembre 2013

Figli

"Ho letto nel tuo ultimo articolo che forse il grillismo potrebbe essere sperimentato. E ho anche ascoltato l'altro giorno i tuoi appunti su Napolitano affidati alla "recitazione" di Travaglio.
Ti assicuro che da questo momento in poi cancello dalla mia memoria quanto ho ora ricordato.
Voglio solo pensare il meglio di te a cominciare dal fatto che sei la figlia di Altiero Spinelli. Ricordalo sempre anche tu e sarà il tuo maggior bene".

Così Eugenio Scalfari, nell'omelia del 15 dicembre 2013 su Repubblica.
Il "Superitaliano" figlio di un 
croupier del casinò di Sanremo, 
voltagabbana ma pur sempre fascistissimo e pronto a levare gli scudi in difesa del vecchio camerata Napolitano, coltiva l'aspirazione a farsi Dio fomentando la riscossa dei novantenni con l'incontinente sbrodolamento paternalistico e pedantissimo che propina ai suoi lettori a ogni santo pranzo domenicale. Amen.

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