«Non ci sono le condizioni giuridiche affinché l'Italia possa accogliere
la richiesta di asilo» a Snowden. Lo ha dichiarato il ministro degli
esteri Emma Bonino dopo che la «talpa» aveva avanzato a 21 Paesi, Italia
compresa, la richiesta di asilo politico. «A me e a noi come governo
pare che preservare con Washington un rapporto di fiducia sia nei nostri
migliori interessi nazionali e soprattutto lo sia anche in quello
americano» ha continuato il ministro durante un'audizione sul caso
Snowden davanti alle commissioni Affari costituzionali, Esteri e Difesa
di Camera e Senato. «In gioco - ha sottolineato - non
c'è solo diritto alla privacy, ma soprattutto un rapporto fiducia tra
alleati. E gli Stati Uniti sono da metà del secolo scorso sono il nostro
principale alleato». Il ministro ha sottolineato inoltre che la vicenda
del Datagate «se non chiarita verrebbe a nuocere tanto agli americani
quanto a noi in un momento in cui abbiamo più che mai bisogno gli uni
degli altri». Quindi «può e deve messa in chiaro». Dal Corriere della Sera on line di oggi. Bonino, ma vaffanculo!
Sarebbe appena il caso di ricordare alla ministra che rinnega se stessa e la propria storia per difendere il rapporto di fiducia tra alleati, l'intera frase di Henry Kissinger, che cita lei stessa a metà qualche riga più sopra:" America has no permanent friends or enemies, America only has interests."
RispondiEliminaO anche, sempre dallo stesso maestro di cinismo interplanetario, quella che io traduco spesso con "li drogano con le scie chimiche" ma lui coniò più perfettamente in Power is the ultimate aphrodisiac.
Mai più un voto a questa gente di merda. Il partito transnazionale, gandhiano e pacifista. Ridìcoli, altro che "radìcali". Ma fatemi il piacere, và!
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