mercoledì 17 luglio 2013

Sì, buana

Siparietto edificante ieri al Senato, di cui è vicepresidente Roberto Calderoli. Eletto a questa pletorica carica con il fattivo contributo del PD, partito a cui aderisce Cécile Kyenge. Ministra in carica di una fantomatica "Integrazione", paragonata a un orango dal suddetto energumeno bergamasco, a suo tempo ministro per le Riforme, immortalato mentre stringe la mano (nera) dell'esponente centrosinistrata. Un finale tipicamente italiota a "tarallucci e vino" di una vicenda in bilico tra il grottesco e il miserabile, che ribadisce la dimensione servile ("ce lo chiede l'Europa") di un governo ridicolo prima ancora che inetto, presieduto da una larva umana come Enrico letta-letta, ossia il Nipote dello Zio. Io quella mano me la sarei tenuta in tasca, anche per evitare che impattasse sul grugno di Calderoli. Però posso solo parlare per me. Cécile Kyenge, quella stretta l'ha data anche per coloro che l'hanno votata. Forse non si è chiesta se fossero d'accordo, ma ha tutta l'aria che non glie ne importi granché. Buon per lei: nel suo partito ha una carriera assicurata.

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