"Pazza idea" (Xenia) di Panos H. Koutras. Con Kostas Nikouli, Nikos Gelia, Aggelo Papadimitriou, Romanna Lobats, Marissa Tryandafyllidou, Yannis Stankoglou, Patty Pravo. Grecia, Francia, Belgio 2014 ★★★★
Epopea on the road in forma di fiaba, con richiami alla tragedia greca e dunque alla mitologia, questa originale e divertente pellicola presentata con successo all'ultimo Festival di Cannes narra la vicenda d i due fratelli, albanesi per parte di madre che, dopo la morte di quest'ultima (aspirante cantante, morta per per probabile overdose di alcol misto e barbiturici) vanno alla ricerca del padre, greco, che li ha abbandonati da piccoli e che nel frattempo, dopo aver cambiato nome, si è arricchito diventando un politico di estrema destra. L'idea viene a Dany, sedicenne gay sbalestrato e sognatore che, viaggiando in compagnia di un coniglio bianco (Dido), con pistola al seguito e il leccalecca sempre in bocca, raggiunge ad Atene suo fratello Odysseos, addetto in un fast food, posato, serio, che caratterialmente è il suo contrario e lo convince a raggiungere Salonicco per prendere due piccioni con una fava: ritrovare il padre naturale (sulle cui tracce è stato messo dal loro padrino, una drag queen, proprietario di un locale notturno e amico della madre) e far partecipare Odysseos a un talent show e farglielo vincere, realizzando le aspirazioni artistiche frustate della madre. Viaggo che avviene tra mille peripezie e contrattempi, con la colonna sonora della musica italiana anni Settanta, da Patty Pravo (orrenda e liftata all'inverosimile, presente in un cammeo) a Raffaella Carrà e illustra con leggerezza, tra sogno e realtà, ma come meglio non potrebbe, le condizioni in cui è ridotta da un lato la Grecia di oggi, e dall'altro le condizioni legate all'immigrazione (Xenia, ovvero ospitalità in senso generale, è il titolo originale). Semplicemente prodigiosa le prestazioni dei due interpreti, entrambi albanesi e non professionisti: il più giovane Kostas Nikouli nato in Grecia, il più maturo Nikos Gelia a Tirana ma da anni ad Atene, che da sole valgono la visione di questo film ben girato, brioso, pieno di ritmo. Complimenti.
Epopea on the road in forma di fiaba, con richiami alla tragedia greca e dunque alla mitologia, questa originale e divertente pellicola presentata con successo all'ultimo Festival di Cannes narra la vicenda d i due fratelli, albanesi per parte di madre che, dopo la morte di quest'ultima (aspirante cantante, morta per per probabile overdose di alcol misto e barbiturici) vanno alla ricerca del padre, greco, che li ha abbandonati da piccoli e che nel frattempo, dopo aver cambiato nome, si è arricchito diventando un politico di estrema destra. L'idea viene a Dany, sedicenne gay sbalestrato e sognatore che, viaggiando in compagnia di un coniglio bianco (Dido), con pistola al seguito e il leccalecca sempre in bocca, raggiunge ad Atene suo fratello Odysseos, addetto in un fast food, posato, serio, che caratterialmente è il suo contrario e lo convince a raggiungere Salonicco per prendere due piccioni con una fava: ritrovare il padre naturale (sulle cui tracce è stato messo dal loro padrino, una drag queen, proprietario di un locale notturno e amico della madre) e far partecipare Odysseos a un talent show e farglielo vincere, realizzando le aspirazioni artistiche frustate della madre. Viaggo che avviene tra mille peripezie e contrattempi, con la colonna sonora della musica italiana anni Settanta, da Patty Pravo (orrenda e liftata all'inverosimile, presente in un cammeo) a Raffaella Carrà e illustra con leggerezza, tra sogno e realtà, ma come meglio non potrebbe, le condizioni in cui è ridotta da un lato la Grecia di oggi, e dall'altro le condizioni legate all'immigrazione (Xenia, ovvero ospitalità in senso generale, è il titolo originale). Semplicemente prodigiosa le prestazioni dei due interpreti, entrambi albanesi e non professionisti: il più giovane Kostas Nikouli nato in Grecia, il più maturo Nikos Gelia a Tirana ma da anni ad Atene, che da sole valgono la visione di questo film ben girato, brioso, pieno di ritmo. Complimenti.
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