"7 Days in Havana" (7 Días En la Habana) di (e in parte con) Laurent Cantet, Benicio Del Toro, Julio Medem, Josh Hutcherson, Daniel Brühl, Emir Kusturica, Ana de Armas, Elia Suleiman. Francia/Spagna 2012 ★★★½
Di solito non amo i film a episodi, ma questo in cui ogni regista racconta un giorno all'Avana, la protagonista unica, con la sua gente, di questa pellicola, raggiunge ampiamente lo scopo, che è un atto d'amore per la città e il Paese che rappresenta, vitale nonostante la mummificazione a cui l'hanno costretta, per proprietà transitiva, i due fratelli Castro. Una città pulsante, nonostante la decrepitezza delle case, in cui regna sovrana l'arte di arrangiarsi, di cui i sette sanno cogliere gli aspetti contraddittori senza calcare la mano, in un racconto che si fa corale e a mio parere riuscito in tutti gli episodi, che solo chi ha visto il film coi paraocchi non vede collegati, così come chi sostiene che gli autori si siano lasciati indulgere a descrivere personaggi e situazioni stereotipate mostra di non essere mai stato all'Avana e di non conoscerla, perché credo che raramente ho visto un film così onesto su questa tutto sommato magnifica città. O almeno io vi ho ritrovato l'Avana che ho visto e conosciuta, cambiata di poco rispetto a quella che avevo lasciato l'ultima vota sette anni fa.
Di solito non amo i film a episodi, ma questo in cui ogni regista racconta un giorno all'Avana, la protagonista unica, con la sua gente, di questa pellicola, raggiunge ampiamente lo scopo, che è un atto d'amore per la città e il Paese che rappresenta, vitale nonostante la mummificazione a cui l'hanno costretta, per proprietà transitiva, i due fratelli Castro. Una città pulsante, nonostante la decrepitezza delle case, in cui regna sovrana l'arte di arrangiarsi, di cui i sette sanno cogliere gli aspetti contraddittori senza calcare la mano, in un racconto che si fa corale e a mio parere riuscito in tutti gli episodi, che solo chi ha visto il film coi paraocchi non vede collegati, così come chi sostiene che gli autori si siano lasciati indulgere a descrivere personaggi e situazioni stereotipate mostra di non essere mai stato all'Avana e di non conoscerla, perché credo che raramente ho visto un film così onesto su questa tutto sommato magnifica città. O almeno io vi ho ritrovato l'Avana che ho visto e conosciuta, cambiata di poco rispetto a quella che avevo lasciato l'ultima vota sette anni fa.
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