sabato 27 ottobre 2007
Gay Friendly Baires
BUENOS AIRES - Apre
nel barrio di San Telmo (e non Sant'Elmo come si ostinano a scrivere in
Italia coloro che di questa città hanno visto soltanto le cartoline),
in pieno centro storico, il primo albergo gay della città. Lusso e
galmour: l'Axel Hotel Buenos Aires è un "cinque stelle" per cui il 34
enne catalano Juan Juliá, proprietario dell'omonimo albergo di
Barcellona, ha investito 5 milioni di euro allo scopo di ampliare
ulteriormente l'offerta di una città che già da tempo è stata scelta
come meta del turismo omosessuale di tutto il mondo. "Ma noi siamo hetero-freindly - chiarisce Juliá -. Così come non ci piace che ci discrimino, altrettanto non saremo noi a farlo".
48 camere e due suites, costo dai 180 ai 300 dollari USA a notte (200 è
il costo medio settimanale di un appartamento più che dignitoso e
pienamente arredato nella stessa zona), l'Axel è dotato di solarium,
sauna, sala fitness, piscina riscaldata con fondo traslucido che a sua
volta funge da soffitto della lobby, piscina esterna con giardino e tre
bar distribuiti nelle diversi ambienti. Sembra un investimento
promettente, se si consisidera che in un anno si stima che siano 300
mila i turisti omossessuali che visitano Buenos Aires, generando un
fatturato di oltre 400 milioni di euro.
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