lunedì 27 gennaio 2025

No Other Land

"No Other Land" di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor. Palestina, Norvegia 2024

Per celebrare la Giornata della Memoria, e tenere in esercizio quella a breve termine, ché di questi tempi ci si scorda pure quello che è accaduto soltanto ieri, oltre a chiudere occhi e orecchie su quello che succede quotidianamente anche a poca distanza da noi, giusto per rimuoverlo, nulla di meglio che andare a vedere questo documentario. Non sto a raccontarlo: è soltanto da guardare e ascoltare, ricevendo un salutare quanto doloroso pugno nello stomaco, utile a far riflettere e prendere coscienza. Immedesimarsi nell'altro: è quello che fanno Yuval Abraham, giornalista e Rachel Szor, giornalista, entrambi israeliani, girando questo film assieme ai palestinesi Hamdal Ballal, a sua volta regista e Basel Adra, attivista e figlio di un attivista, il protagonista di questa vicenda, raccontando quanto avviene quotidianamente nella comunità d'origine di quest'ultimo, Masafer Yatta, un agglomerato di venti villaggi nella zona di confine meridionale della Cisgiordania, abusivamente occupata dal 1967 da Israele. Il grosso dei filmati è stato girato tra il 2019 e il 2023, e documenta la violenza e l'insistenza con cui l'esercito di Israele vuole scacciare dalle sue terre la popolazione locale, accampando la scusa che devono essere espropriate per farne una zona di addestramento militare, cercando di fiaccarne la resistenza e distruggendo le abitazioni le scuole e i negozi che gli abitanti pazientemente ricostruiscono ogni volta: ci vivono da centinaia se non migliaia di anni praticando l'agricoltura, tanto è vero che all'occorrenza rimettono in uso le grotte che abitavano i loro antenati. Oltre a questi, ci sono altri filmati d'epoca, recuperati e raccolti da Basel, nato nel 1996, il cui primo ricordo è l'arresto di suo padre, quando aveva cinque anni. Da allora la situazione non ha fatto altro che peggiorare: all'esercito si sono aggiunti i coloni, sempre più aggressivi, che oltre a rubare terra e acqua ai locali, si organizzano sempre più spesso in squadracce non solo armate con armi da fuoco ma sostenuti dai militari con la stella di Davide. Deportazione, pulizia etnica e fanatismo: una vergogna davanti alla quale pressoché tutto il mondo "Occidentale" preferisce chiudere gli occhi e straparlare lanciando accuse di "antisemitismo" a  chi sostiene la causa dei palestinesi. I quali, essendo arabi, sono tanto semiti quanto gli ebrei israeliani: giova ricordarlo, perché ci si dimentica anche questo dato fondamentale. Andate a vederlo e buona visione.

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