sabato 22 dicembre 2012

A colpi di grazia

Aveva cominciato ieri Re Giorgio, come viene ormai chiamato confidenzialmente il prossimo ex capo dello Stato (sempre che a qualcuno oltre a Eugenio Scalfari, suo sodale e coetaneo, non venga in mente l'idea demenziale di proporne la rielezione a 86 anni, eventualità da non escludere) a commutare la pena detentiva (si fa per dire) ad Alessandro Sallusti, perché sia mai che un appartenente alla casta, fosse anche quella dei servi sciocchi opportunamente rappresentata dall'ordine dei giornalisti italioti, passi un solo giorno non dico dietro le sbarre, ma neppure agli arresti domiciliari, benché condannato; ha proseguito oggi l'altro monarca assoluto che esercita il suo potere a Roma, ma sulla sponda destra del Tevere: Benedetto XVI, che ha concesso la grazia a Paolo Gabriele, alias il "Corvo di Vatileaks", condannato per aver sottratto documenti riservati dall'appartamento del pontefice. Per la serie che i maggiordomi, autentici o di complemento come il Sallusti, vanno a tutti i costi salvaguardati. Infine, il colpo di grazia più grosso, almeno a chi ha ancora a cuore un minimo di decenza, ossia l'accogliere con tutti gli onori i due marinai Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sotto processo in India per avere ucciso due pescatori (scambiati per pirati, dicono loro: ma rimangono degli assassini), tornati in Italia in permesso speciale (e licenza di uccidere) per festeggiare il Natale con le famiglie: per santificare la festa di questi due stronzi, il governo italiano ha prestato garanzie per coprire una cauzione pari a 826 mila euro, scarrozzandoli avanti e indré dal Kerala alla Terra dei Cachi con un aereo di Stato (vedi foto), ossia pagato da noi sudditi. Va da sé che appena dopo essere sbarcati all'aeroporto di Ciampino, siano stato accolti in udienza al Quirinale dallo Stronzo Supremo. Quando si dice un Natale di merda...

3 commenti:

  1. Difficile anche commentare ormai, mi escono solo imprecazioni.
    E non è bello...
    Non è bello per me, intendo.
    Mi rifiuto di stare al loro bassissimo livello insultandoli.

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  2. Non sarà né bello né elegante, ma in qualche modo è liberatorio, e "quando ce vò, ce vò". A futura memoria, comunque.

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  3. Per Sallusti:farsi graziare dall'ultimo Komunista europeo che ricopre cariche istituzionali è un onta. Meglio il cimurro che essere salvato da l'ultimo tovarich!
    Per Paolo Gabriele:intanto si presenta benissimo con 2 nomi così...poi uno dei cardini e delle funzioni della chiesa è l'assoluzione. Una scelta di marketing.
    Per i 2 marò(ni). Non credo che abbiano sparato a 2 pescatori ma credo che il Governo Indiano nasconda ben altro. Per quanto imbecilli tutti i nostri militari prima di sparare ci pensano moooolte volte,un po' per l'italica indole di evitare casini un po' perchè le regole d'ingaggio poi ti fanno passare per il colino e ti filtrano...e non c'è nulla di peggio che un'inchiesta militare condotta da italiani. Poi il diritto internazionale prevede un giudizio nel paese della bandiera della nave.Insomma ho delle grandi perplessità sulla colpevolezza dei 2. Lo Stato italiano, mollacione e "combinista", si è giocato la trattativa con gli indiani andando ad un incontro in osteria prendendo per imbecilli tutti. Non sono nemmeno risuciti ad ottenere l'autopsia e la perizia balistica! Ma quello che mi straccia letteralmente le palle, quello che mi coriandolizza i marroni è che questi 2 siano diventati un'icona di una certa destra italiana, del nazionalismo fiero e tronfio, dell'italianità che non ricorda la storia di un paese che non ha mai finito una guerra con gli stessi alleati con i quali l'ha cominciata. It's the italian way! Mandi S.
    P.s. scusa per l'altra sera in Taverna. Sono arrivato poco dopo che te n'eri andato.Ci vedremo da Ele.

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