Oltre alle 12 promesse tradite nei primi 110 giorni di attività di governo gialloverde, elencate puntualmente dal Fatto Quotidiano, lo stesso che viene etichettato dall'informazione dominante, dai pidioti e dai berluscones come "grillino", giustizialista e populista, l'esecutivo guidato, si fa per dire, dal buon Giuseppe Conte sta inanellando una figura di merda dopo l'altra nella gestione del disastro di Genova, dopo essere partito lancia in resta con dichiarazioni di intenti bellicose e impegni inderogabili e improcrastinabili. Can che abbaia non morde, e sembra di essere tornati all'indecisionismo a cui siamo abituati da decenni, a meno che non si tratti di ridurre i diritti di chi lavora, aumentare le tasse a chi già le paga e ridurle o condonarle a chi già le evade. Ancora una volta ricordo ai pentastellati che la questione dell'aquisto degli F-35 è uscita completamente dal loro radar e che le truppe italiane rimangono impegnate in missione in Afghanistan come in altri lidi remoti, con relativi costi, puntualmente rifinanziati. Nel frattempo stampa e TV si ostinano a dare spazio alle sparate quotidiane di Salvini, esattamente come facevano in precedenza con Renzi (speriamo con gli stessi esiti), regalandogli il palcoscenico ideale per fare campagna elettorale continua e gratuita da qui alle Europee della prossima primavera e magari le politiche anticipate, ovviamente con la legge elettorale vigente rimasta immutata, preparando il ritorno dello zombie pregiudicato, del mona di Firenze e dei loro epigoni. E avanti...
lunedì 24 settembre 2018
Governo Ponte
Oltre alle 12 promesse tradite nei primi 110 giorni di attività di governo gialloverde, elencate puntualmente dal Fatto Quotidiano, lo stesso che viene etichettato dall'informazione dominante, dai pidioti e dai berluscones come "grillino", giustizialista e populista, l'esecutivo guidato, si fa per dire, dal buon Giuseppe Conte sta inanellando una figura di merda dopo l'altra nella gestione del disastro di Genova, dopo essere partito lancia in resta con dichiarazioni di intenti bellicose e impegni inderogabili e improcrastinabili. Can che abbaia non morde, e sembra di essere tornati all'indecisionismo a cui siamo abituati da decenni, a meno che non si tratti di ridurre i diritti di chi lavora, aumentare le tasse a chi già le paga e ridurle o condonarle a chi già le evade. Ancora una volta ricordo ai pentastellati che la questione dell'aquisto degli F-35 è uscita completamente dal loro radar e che le truppe italiane rimangono impegnate in missione in Afghanistan come in altri lidi remoti, con relativi costi, puntualmente rifinanziati. Nel frattempo stampa e TV si ostinano a dare spazio alle sparate quotidiane di Salvini, esattamente come facevano in precedenza con Renzi (speriamo con gli stessi esiti), regalandogli il palcoscenico ideale per fare campagna elettorale continua e gratuita da qui alle Europee della prossima primavera e magari le politiche anticipate, ovviamente con la legge elettorale vigente rimasta immutata, preparando il ritorno dello zombie pregiudicato, del mona di Firenze e dei loro epigoni. E avanti...
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Per non parlare poi della manfrina sulle pensioni... Mi sa che dovrò penare ancora a lungo.
RispondiEliminaVedi di preparare il gulash, che la stagione è propizia. Mandi