Carico di "confetti" su un Boeing 747 della SilkWay (Azerbaigian) all'aeroporto di Cagliari Elmas il 19 novembre 2015 |
Chissà com'è che quando una notizia arriva dagli USA, sia che riguardi l'ennesima sparatoria con strage, oppure le ricorrenti ondate di grande freddo sulla costa orientale, eventi prevedibili in inverno quanto una nevicata a Cortina (che da un secolo è una stazione sciistica famosa in tutto il mondo, ma quando fiocca diventa immancabilmente emergenza), nonché l'ultimo demenziale tweet compulsivo del presidente che degnamente rappresenta un Paese di scappati di casa, immediatamente conquista l'apertura di tele e radiogiornali nonché le prime pagine dei quotidiani nazionali, mentre se la stessa è data, nella sua sostanza, con due anni di anticipo da due giornali locali, da siti di contro-informazione (rectius: contro-disinformazione) o blog complottisti tutto tace e soprattutto nessuno si cura di approfondire l'argomento: il lavoro di indagine i pennivendoli nostrani, salvo rare eccezioni, preferiscono lasciarlo ai colleghi d'oltreoceano, che ci mettono 26 mesi per mettere insieme 7' di inchiesta filmata per dimostrare che delle bombe Made in Sardegna sono state usate dal governo di Riyadh per bombardare lo Yemen e uccidere dei civili innocenti (meri danni collaterali, si sa). E noi che pensavamo si trattasse di petardi da far scoppiare in occasione del matrimonio di un qualche principe saudita oppure la notte di San Silvestro... Comunque la legge è rispettata, come sottolinea una nota della Farnesina, e tutto va bene, come già ribadiva madama la marchesa Pinotti in Parlamento nell'ottobre dell'anno scorso.
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