Non sempre la semplificazione riesce a raccontare la complessità del mondo: vero che non è il "mio" presidente, ma rimane che finché l'Italia sarà una colonia degli Stati Uniti, la politica statunitense influenza e spesso determina la politica del "mio" presidente (che ci si immagina, come il suo predecessore insegna, sia stato eletto anche perché non è forse così "sgradito" agli Stati Uniti)
Poi, diciamolo: dopo aver visto tutte le serie di #HouseofCards e dopo 2 mandati del Nobel dalla pistola facile, risulta difficile credere a qualunque discorso di insediamento di qualunque presidente, americano o italiano che sia. E' sempre e solo fiction, come abbiamo imparato...
Sono d'accordo su tutto, rimane il fatto che l'attuale capobanda non ha ancora cominciato a far danni, almeno per quanto ci riguarda. Intendevo con questo "distinguo" sottolineare anche una presa di distanza rispetto all'essere informato su ogni singolo peto venga prodotto dal titolare della Casa Bianca. Va bene essere tenuti al corrente su ciò che accade al centro dell'Impero, ma siamo pur sempre una colonia marginale. Ci basta la sostanza delle notizie, non occorre entrare nei dettagli e abbandonarsi al gossip. Ci sono già le serie TV...
Certe news (vedi omicidi irrisolti, delitti di mafia, ecc) vengono sfornate a puntate proprio come si trattasse di serie tv: cambi un dettaglio infimo qui, aggiungi un riportato di terza mano là, lavori di immaginazione e ti arrampichi un po' sugli specchi et voilà, fai più audience di House of Cards e tieni banco per mesi, se non per anni (v. delitto di Cogne o le inquieste sull'Expo: sono trame infinite, con più puntate di Beautiful. House of Cards non fa nemmeno testo, quanto a puntate su Cogne, meglio paragonare il racconto infinito a Beautiful, che produsse migliaia di puntate sparandone una al giorno e variando di tanto in tanto i ruoli dei personaggi, sempre gli stessi ma diversi...
Non sempre la semplificazione riesce a raccontare la complessità del mondo: vero che non è il "mio" presidente, ma rimane che finché l'Italia sarà una colonia degli Stati Uniti, la politica statunitense influenza e spesso determina la politica del "mio" presidente (che ci si immagina, come il suo predecessore insegna, sia stato eletto anche perché non è forse così "sgradito" agli Stati Uniti)
RispondiEliminaPoi, diciamolo: dopo aver visto tutte le serie di #HouseofCards e dopo 2 mandati del Nobel dalla pistola facile, risulta difficile credere a qualunque discorso di insediamento di qualunque presidente, americano o italiano che sia. E' sempre e solo fiction, come abbiamo imparato...
EliminaSono d'accordo su tutto, rimane il fatto che l'attuale capobanda non ha ancora cominciato a far danni, almeno per quanto ci riguarda. Intendevo con questo "distinguo" sottolineare anche una presa di distanza rispetto all'essere informato su ogni singolo peto venga prodotto dal titolare della Casa Bianca. Va bene essere tenuti al corrente su ciò che accade al centro dell'Impero, ma siamo pur sempre una colonia marginale. Ci basta la sostanza delle notizie, non occorre entrare nei dettagli e abbandonarsi al gossip. Ci sono già le serie TV...
RispondiEliminaCi sono già le serie TV...
EliminaCerte news (vedi omicidi irrisolti, delitti di mafia, ecc) vengono sfornate a puntate proprio come si trattasse di serie tv: cambi un dettaglio infimo qui, aggiungi un riportato di terza mano là, lavori di immaginazione e ti arrampichi un po' sugli specchi et voilà, fai più audience di House of Cards e tieni banco per mesi, se non per anni (v. delitto di Cogne o le inquieste sull'Expo: sono trame infinite, con più puntate di Beautiful. House of Cards non fa nemmeno testo, quanto a puntate su Cogne, meglio paragonare il racconto infinito a Beautiful, che produsse migliaia di puntate sparandone una al giorno e variando di tanto in tanto i ruoli dei personaggi, sempre gli stessi ma diversi...