martedì 15 luglio 2014

PD(uisti) di complemento


Non ho nulla da eccepire sul contenuto dell'editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano in edicola oggi, anche perché ripropone quanto già detto e ripetuto su questo blog, l'ultima volta qui, tranne sul titolo: "Piduisti a loro insaputa". Perché lasciare a questi attentatori della Costituzione, a cominciare da chi è stato eletto (benché da un Parlamento sostanzialmente illegittimo) per tutelarla e garantirne l'applicazione, il beneficio del dubbio? Intanto il segretario del partito di maggioranza, Matteo Renzi, sta disintegrandola dopo aver stretto coscientemente, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, un patto (detto "del Nazareno"), mai reso integralmente pubblico, come da tradizione massonica, con un piduista in servizio permanente effettivo, il tesserato n° 1816 alla Loggia Propaganda Due, nonché pregiudicato destinato ai servizi sociali Silvio Berlusconi; secondariamente, i parlamentari, a cominciare dai membri di un Senato in liquidazione, disposti a votare il proprio suicidio oltre allo stravolgimento di tutto l'assetto istituzionale, se ignorano le conclusioni della Commisione Anselmi (la cui relazione è disponibile qui) è per loro colpa, per cui alla meglio si dimostrano degli utili idioti, e alla peggio dei complici, e quindi dei piduisti di complemento, altro che "a loro insaputa": in questi casi la conoscenza è un dovere, così come per un normale cittadino l'ignoranza della legge non è un'esimente. Su Renzi aveva avuto dunque perfettamente ragione Piero Pelù nella sua invettiva del 1° Maggio, che aveva suscitato tanta riprovazione da parte dei sepolcri imbiancati che si annidano nel PD; anzi: limitandosi a dargli del boy scout di Licio Gelli ci è andato ancora leggero. Quanto al programma piduista (qui esposto dal suo autore nella celebre intervista a Maurizio Costanzo, altro membro della loggia segreta, sul Corriere della Sera del 5 ottobre 1980), riportato in vita dall'attuale capo del governo e segretario del PD, ecco cosa ne pensa, ad esempio, Rino Formica, storico esponente del PSI e cosa ne scrivono i massoni stessi, o almeno quelli che si definiscono democratici: una lettura istruttiva.

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