E' da oltre quarant'anni che, quando l'aria nella Terra dei Cachi diventa mefitica al punto di essere ammorbante, per disintossicarmi oltrepasso l'unico confine terrestre che ci è rimasto e intraprendo un pellegrinaggio elvetico che oltre a uno scopo terapeutico ha spesso assunto un significato rituale. Quindi non per caso ho scelto di iniziare con un breve viaggio in Svizzera questo anno in cui molto, e a sproposito, si parlerà di Europa, ossia di quella larva senza spessore, senza quasi segni di vita che ne è la cosiddetta Unione. Che avrebbe solo da prendere esempio dalla piccola, eroica, Confederazione che da oltre sette secoli è tutto ciò che questa Unione non è e non potrà mai essere, con le attuali premesse. E' un'unione libera, volontaria e tra uguali. Lo è dal 1291, a partire dai Cantoni di Uri (Ur in tedesco significa origine) e Schwyz (Svitto) da cui prende il nome, nonché Obvaldo e Nidvaldo: il nucleo a cui si unirono gli altri ventidue. E' multilingue, multietnica, multireligiosa (ma dà cittadinanza anche ad atei e agnostici). E' sempre stata rifugio di spiriti libri, ribelli, rivoluzionari e perseguitati nelle loro nazioni. Anche di capitali trafugati, mi si obietterà: sì, ma senza ipocrisia e molta professionalità, e precorrendo questi tempi di globalizzazione in cui la loro libertà di movimento è stata teorizzata e messa in atto soltanto per quanto riguarda quelli di origine speculativa e finanziaria (quella degli uomini, pur essendone un cardine, non viene applicata integralmente nemmeno all'interno dell'UE). La sua democrazia è la più sperimentata, verificata e praticata che esista sulla faccia della Terra. Lo Stato vi rispetta il patto che ha sottoscritto col cittadino e a sua volta ne viene rispettato. E' un Paese neutrale, per natura non violento, ma possiede un esercito di cittadini, efficientissimo, sostanzialmente una milizia, basato su quelle cantonali, di cui è espressione, per la salvaguardia e la sicurezza: una difesa comune che l'UE si sogna. E' un Paese che è il vero cuore dell'Europa, o almeno di quella che dovrebbe essere, e che ben si guarda dal far parte di un'Unione senza anima e senza passione. Un piccolo grande Paese di cui Schwyz è il cuore.
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