domenica 24 dicembre 2023

Un colpo di fortuna (Coup de chance)


"Un colpo di fortuna (Coup de chance)" di Woody Allen. Con Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Melvil Poupard, Niels Schneider, Sara Martins, Elsa Zylberstein, Yannick Choirat, Gréegory Gadebois e altri. Francia, GB 2023 
★★★-

Cinquantesimo film di Woody Allen, non uno dei suoi più memorabili ma nemmeno dei peggiori, come purtroppo lo era stato Un giorno di pioggia a New York, oppure alcuni girati in Europa che sembravano finanziati dagli enti di promozione del turismo dei vari Paesi che l'avevano ospitato: Spagna, Inghilterra, Italia e, soprattutto, Francia. Girato in una Parigi autunnale, in francese e con attori indigeni, torna su un argomento caro al regista, il caso e le coincidenze che incombono sul destino degli umani e ne determinano le traiettorie. Qui abbiamo una coppia di sposi apparentemente felice dell'alta borghesia: Jean, un uomo d'affari di successo, il cui lavoro consiste nel "rendere i ricchi ancora più ricchi", del quale si mormora che abbia qualcosa da nascondere del suo passato, in particolare la misteriosa sparizione del suo ex socio, e Fanny, al secondo matrimonio (il primo era con un musicista spiantato e drogato, quando ancora era una giovanissima idealista e ribelle), che si è adeguata alla situazione e a sua volta vende opere d'arte ad altri ricchi in una casa d'aste. Una perfetta coppia borghese, cementata dal quattrino e dalla convenienza reciproca, anche se dal casuale incontro con Alain, un ex compagno di liceo, aspirante scrittore e da sempre innamorato silenziosamente di lei, Fanny comincia a sospettare di essere una sorta di moglie-trofeo per il consorte. A quel primo casuale incontro ne seguono altri, da cosa nasce cosa, i due diventano amanti e il dubbio si insinua sia nella giovane donna, sia nel marito, sempre più geloso e ossessivo, che alla fine scopre la tresca dopo aver incaricato un'agenzia di investigatori privati di seguire la moglie e, pur facendo finta di nulla con lei, anche per salvare le apparenze, risolverà le cose alla sua maniera, ossia facendo "sparire" chi si mette sulla sua strada. Mentre Fanny, dopo che Alain è scomparso improvvisamente dalla circolazione, è sempre più confusa e sospetta di essere stata abbandonata dall'amante, ci vede invece chiaro la madre di Fanny, interpretata da una Valérie Lemercier che ricorda molto sia nel ruolo sia nelle fattezze la Diane Keaton in Misterioso omicidio a Manhattan, che sgama il genero e, per un "colpo di fortuna" evita la fine riservata al povero Alain e che sarà invece il caso, o se vogliamo la coincidenza, che gli renderà giustizia punendo Jean. Il come, lo scoprirete soltanto vedendo il film. Che rimane comunque ben fatto anche se prevedibile, poco pungente a parte un velo di ironia e sarcasmo che lo pervade, nella descrizione di una borghesia squallidamente attaccata al denaro. Si ride poco o niente, al massimo si sorride; Parigi, fotografata con la consueta maestria da Vittorio Storaro, quasi coetaneo di Allen, non è quella cartolinesca che si poteva temere, alla fine il risultato è discreto ma non si va molto oltre la sufficienza nel complesso. Magari per i suoi 90 anni il buon vecchio Woody sfornerà ancora uno dei suoi colpi di genio: attendiamo con fiducia!

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