"Kiki & i segreti del sesso" (Kiki, el amor se hace) di Paco León. Con Natalia de Molina, Álex García, Paco León, Ana Katz, Belén Cuesta, Candela Peña, Luis Callejo, Luis Bermejo, Mari Paz Sayago, Alexandra Jimenez, David Mora, Alex García. Spagna 2016 ★★★
La penuria dell'offerta nel periodo, induce a essere generosi nel giudizio e anche un filmetto senza grosse pretese, che affronta il sesso in maniera ironica e giocosa, senza cadere mai nel percoreccio e nello sguaiato pur utilizzando un linguaggio per niente censurato e delle immagini esplicite e delle allusioni altrettanto dirette, diventa più che edibile consentendo di passare un paio d'ore al fresco e comodamente seduti durante un caldo pomeriggio estivo che non offre alternative calcistiche, essendo gli Europei di Francia in pausa per alcuni giorni in vista della volata finale. Confesso che la scelta è caduta su questa pellicola proprio perché spagnola, dopo essermi divertito ieri sera a vedere le "Furie Rosse" iberiche addomesticate ed eliminate dal torneo a opera degli Azzurri. La commedia ha per oggetto quattro coppie collaudate, una di recente formazione e una in fieri in cui almeno uno dei partner ha delle predilezioni sessuali nascoste, alcune delle quali decisamente curiose ma realmente esistenti: chi ha orgasmi potenti solo guardando l'altro dormire o piangere, chi sentendo il fruscio di particolari tessuti, chi ha pulsioni bisessuali represse e così via: le vicende si dipanano contemporaneamente in una Madrid estiva, coinvolgendo persone di ceti e di età diversi, unite dal fatto di vivere nel caratteristico barrio centrale di La Latina, poco a Sud della Plaza Mayor, dalle parti della Puerta de Toledo e del Rastro (fra l'altro la zona che prediligo della capitale) e hanno un esito soddisfacente per tutte le parti in causa che finiscono per festeggiarlo in occasione della Fiesta de la Paloma, che si svolge ogni Ferragosto nell'animato quartiere. Il tutto perché, invece di tenere per sé le proprie preferenze, ognuno a modo suo cerca di comunicarle al partner, anche se inizialmente costa uno sforzo non indifferente superare l'imbarazzo o anche solo ammettere la "stranezza" a sé stessi ma la parola, sembra dire l'autore, regista e attore Paco León, ci è stata data proprio per usarla, a maggior ragione con la persona a cui teniamo di più, e a dargli man forte è un gruppo di affiatati interpreti, protagonisti di alcune scene decisamente esilaranti, che sembrano complici prima ancora che attori ai suoi ordini, e non a caso i i personaggi hanno tutti i loro nomi o soprannomi reali. Peccato che alcune sfumature legate alle diverse origini regionali si perdano nel doppiaggio in italiano, ma per il resto il film è gradevole e rinfrescante.
La penuria dell'offerta nel periodo, induce a essere generosi nel giudizio e anche un filmetto senza grosse pretese, che affronta il sesso in maniera ironica e giocosa, senza cadere mai nel percoreccio e nello sguaiato pur utilizzando un linguaggio per niente censurato e delle immagini esplicite e delle allusioni altrettanto dirette, diventa più che edibile consentendo di passare un paio d'ore al fresco e comodamente seduti durante un caldo pomeriggio estivo che non offre alternative calcistiche, essendo gli Europei di Francia in pausa per alcuni giorni in vista della volata finale. Confesso che la scelta è caduta su questa pellicola proprio perché spagnola, dopo essermi divertito ieri sera a vedere le "Furie Rosse" iberiche addomesticate ed eliminate dal torneo a opera degli Azzurri. La commedia ha per oggetto quattro coppie collaudate, una di recente formazione e una in fieri in cui almeno uno dei partner ha delle predilezioni sessuali nascoste, alcune delle quali decisamente curiose ma realmente esistenti: chi ha orgasmi potenti solo guardando l'altro dormire o piangere, chi sentendo il fruscio di particolari tessuti, chi ha pulsioni bisessuali represse e così via: le vicende si dipanano contemporaneamente in una Madrid estiva, coinvolgendo persone di ceti e di età diversi, unite dal fatto di vivere nel caratteristico barrio centrale di La Latina, poco a Sud della Plaza Mayor, dalle parti della Puerta de Toledo e del Rastro (fra l'altro la zona che prediligo della capitale) e hanno un esito soddisfacente per tutte le parti in causa che finiscono per festeggiarlo in occasione della Fiesta de la Paloma, che si svolge ogni Ferragosto nell'animato quartiere. Il tutto perché, invece di tenere per sé le proprie preferenze, ognuno a modo suo cerca di comunicarle al partner, anche se inizialmente costa uno sforzo non indifferente superare l'imbarazzo o anche solo ammettere la "stranezza" a sé stessi ma la parola, sembra dire l'autore, regista e attore Paco León, ci è stata data proprio per usarla, a maggior ragione con la persona a cui teniamo di più, e a dargli man forte è un gruppo di affiatati interpreti, protagonisti di alcune scene decisamente esilaranti, che sembrano complici prima ancora che attori ai suoi ordini, e non a caso i i personaggi hanno tutti i loro nomi o soprannomi reali. Peccato che alcune sfumature legate alle diverse origini regionali si perdano nel doppiaggio in italiano, ma per il resto il film è gradevole e rinfrescante.
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