venerdì 1 gennaio 2010
Foto, non parole - 2
Ieri mattina partenza dall'accampamento berbero tra Mahmid e Zagora e in pista letteralmente, in direzione Ovest-Sud Ovest verso Tata. Circa 180 chilometri di dune, pietraie, qualche rara oasi, un esteso lago salato, una catena di montagne, lo Jbel Bani, in cui le nere rocce basaltiche sono predominanti. Quattro ore fino a giungere a Foum-Zguid, dove si torna sulla strada asfaltata e sbarchiamo Daoui, la nostra guida. Pranzo a base di ottimi spiedino e di una rinfrescante insalata marocchina (cipolle, pomodori, indivia e cetrioli tagliati a dadini, condimento leggero ma gustoso) e poi gli ultimi 75 chilometri verso Tata (foto in basso), la nostra meta per ieri sera, dove non abbiamo problemi a trovare alloggio: scarsi i turisti qui, anche se la cittadina è deliziosa. Lungo quest'ultimo tratto, vista mozzafiao su quella che supponiamo essere la città vecchia, e forse abbandonata, di Tissint (penultima foto dal basso) su uno sperone che dà su un corso d'acqua e un palmeto, e divisa dalla strada da un burrone e di cui non siamo in grado di scoprire la via d'accesso. A proposito: buon 2010 a tutti!
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