lunedì 5 giugno 2023

Billy

"Billy" di Emilia Mazzacurati. Con Matteo Oscar Giuggioli, Carla Signoris, Alessandro Gassman, Giuseppe Battiston, Benedetta Gris, Roberto Citran, Sandra Ceccarelli, Carlotta Gamba, Silvio Comis e altri. Italia 2023 ★★★1/2

Già fotografa di scena e sceneggiatrice, un felice esordio alla regìa per Emilia Mazzacurati, che ricorda molto suo padre Carlo, prematuramente scomparso 9 anni fa, non solo per per la somiglianza nei lineamenti ma anche per il modo di raccontare una serie di personaggi e situazioni in modo fiabesco e un po' surreale, creando un'atmosfera sospesa che riesce a evocare in modo efficace un mondo che conosce bene, quello della provincia, in particolare quella veneta, così estranea alle consuete ambientazioni dei film nostrani. La storia è quella di Billy (Giuggioli, perfetto nella parte), ancora traumatizzato dalla fuga di suo padre, uscito di casa e mai più riapparso mentre stava giocando con lui a nascondino; a nove anni, bambino prodigio per avere condotto un podcast musicale incentrato sul mito di Zippo, un chitarrista rock sparito nel nulla dopo essere sceso dal palco durante un concerto e preso alla prima fermata disponibile, un bus per destinazione ignota assieme al suo fedele strumento. Dieci anni dopo, a diciannove, Billy vive ancora con sua madre (un'effervescente e ironica Signoris), psichicamente instabile, estrosa, svagata, eternamente sotto psicofarmaci dopo la l'abbandono da parte marito, mentre lui ha reagito con attacchi di panico che lo fanno svenire e, di preferenza, passa il suo tempo con amici che hanno tutti un'età tra gli otto e i dodici anni, a cui fa da capobranco e guida spirituale nel caravan abbandonato sull'argine del fiume che usa come rifugio. Innamorato di Lena, una ragazza che ha avventure inconsistenti e si esibisce come ballerina e cantante in un locale notturno dopo il turno di lavoro in una sorta di paninoteca ambulante, non sa cosa fare della propria vita eppure è indaffarato tutto il giorno nel tran tran del quartiere residenziale di villette ai margini della cittadina in cui abita, finché un giorno non gli pare di riconoscere Zippo (Gassman), tornato da dove era partito e ospite di Massimo (Battiston), un pompiere che vive solitario in un barcone. Tutti i personaggi di questo mondo strampalato, fantastico ma al contempo tanto realistico per situazioni e problemi di ognuno di loro, a cui si aggiunge la coppia di farmacisti (i "nonni", Citran e Ceccarelli con i tre pargoli che ronzano loro attorno, tra cui uno che si rifiuta di spiccicare parola forse perché è il più saggio di tutti quanti messi insieme) hanno sofferto e perso qualcosa e non sanno darsi un orizzonte, ma nel corso delle quattro fasi lunari in cui si intrecciano le loro vicende (siamo sotto Natale, per di più) troveranno in qualche modo una via di uscita o un modo per accettare sé stessi. Il tutto è raccontato in maniera trasognata eppure concreta, con grazia ma senza melensaggini, con ironia, affetto e un sottofondo di tristezza, ma anche molta umanità e comprensione. Il risultato è una sorta di road movie da fermo, molto padano e decisamente gradevole, con un'ottima colonna sonora, e il debutto della regista padovana promettente.

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