giovedì 30 ottobre 2025

Bugonia

"Bugonia" di Yorgos Lanthimos con Jesse Plemons, Emma Stone, Aidan Delbis, J. Carmen Galindez Barrera, Marc T. Lewis, Vanessa Eng, Cedric Dumornay, Alicia Silverstone e altri. GB 2025
★★★★1/2

Presentato in concorso all'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia Bugonia, più che un rifacimento in inglese di un film coreano del 2003, il fantascientifico Save the Green Planet, sembra uscito dalle costole dell'ultimo lavoro del regista ateniese, Kinds of Kindness. Dall'originale riprende la trama: il tentativo di sventare un complotto di alieni per distruggere la Terra e i suoi abitanti, ma sviluppata sul terreno della tragicommedia nera, dove i protagonisti sono due disgraziati a cui non rimane altro che rifugiarsi nelle teorie complottiste più allucinate, dopo che ogni forma di lotta è ormai stata neutralizzata per via del rimbecillimento generale ottenuto dall'élite al potere e dalla sua totale capacità di controllo e manipolazione della collettività. Ted (un esse Jesse Plemons divelto) è un apicoltore per diletto che vede il progressivo svanire di un animale che più degli altri simboleggia la vita, che abita in un qualche posto della Georgia (USA), in una tipica casetta di legno nei boschi, con tanto di bandiera a stelle e strisce d'ordinanza, e che lavora in un'industria farmaceutica come imbustatore. Assieme al cugino Don, affetto da autismo, decide di rapire la potente amministratrice delegata dell'azienda stessa, Michelle Fuller (una sempre immensa Emma Stone), convinto che sia un'andromediana, infiltratasi sulla Terra per distruggere l'umanità. Portato a termine, per quanto maldestramente e in maniera fortuita quanto grottesca il sequestro di persona, la donna viene rasata a zero nella convinzione che così non possa contattare la sua astronave-base: mancano pochi giorni all'eclisse di luna e Ted, durante un serrato interrogatorio, vuole convincere la donna a intercedere presso l'imperatore alieno per avere un incontro diretto con lui in quell'occasione unica e definitiva. Un confronto serrato, che avviene nei sotterranei della malmessa abitazione di famiglia di Ted, la cui madre, si scopre, è stata una cavia degli esperimenti dell'azienda della Fuller e mantenuta in vita artificialmente a sue spese. Il confronto tra i due è allucinato e somiglia da molto vicino a quanto avviene ogni sera nei "talk show" che hanno sostituito l'informazione a cui eravamo abituati fino a un paio di decenni fa, ossia un dialogo, si fa per dire, tra due mondi, l'alto e il basso, inconciliabili benché direttamente connessi: quanto Ted sia per Fuller uno psicopatico, tanto lei è per lui del tutto un'aliena, anzi, alla fine di una cavalcata folle e con alcuni aspetti "tarantiniana", si rivelerà a tutti gli effetti l'imperatrice degli alieni e un'andromediana consapevole, e la fine del film, sulle note di Where Have All the Flowers Gone di Peter Seeger interpretata da Marlene Dietrich, svelerà l'unico destino possibile per un'umanità ormai del tutto corrotta, una fine inevitabile per la salvezza del resto del pianeta. Bugonia è una saggia e ineccepibile favola noir, in cui è reso evidente quanto la distopia si viva già nel quotidiano, e non sia più distinguibile dalla allucinata realtà di tutti i giorni. Ovviamente non ha molto senso aggiungere dettagli della trama a un film che va visto e goduto in tutti i suo aspetti: non facile, però probabilmente meno impegnativo di altri film di Lanthimos, in ogni caso sempre rigoroso, formalmente indiscutibile e coinvolgente, in un formato, 35 mm, un po' datato ma efficacissimo. Interpretazioni di alto livello, Plemons e Stone una doppia garanzia, ineccepibile anche Aidan Delbis, autenticamente e orgogliosamente "neurodivergente" quanto Emma Stone rasata a zero, e colonna sonora che è parte integrante di uno spettacolo a tutto tondo. Avanti così!

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