domenica 28 giugno 2009

Bentornati in Polonia


KrosnoKROSNO (Polonia) - La prima tappa del viaggio verso i tre Paesi Baltici, intrapreso da me e dall'amico "Segretario", è a Krosno, Krossen in tedesco, nota anche come la "Piccola Cracovia", poco meno di 50 mila abitanti e  capoluogo del distretto omonimo, che si trova nel voivodato dei Precarpazi. Appartenuta per secoli all'Impero Austro-Ungarico, fu annessa al nuovo regno polacco al termine della Prima Guerra Mondiale. Situata una quarantina di chilometri a Nord del confine con la Slovacchia, in una vasta piana ai piedi dei primi rilievi dei Carpazi e non lontano dai monti Tatra, in una regione di dolci colline ricoperte di boschi, arricchitasi ne secoli per essere sbocco della via di comunicazione più rapida e agevole con la vicina Ungheria, e quindi centro  commerciale soprattutto per quanto riguarda vini e tessuti, prossimo anche al confine con l'Ucraina, che si trova ad appena 85 chilometri. Un tempo munita di una completa cinta muraria, conserva tutt'ora oltre all'impianto, una netta impronta medievale sia negli edifici che si affacciano sulla piazza del Mercato, chiamata Rynek, sia nelle chiese, tra cui spiccano la parrocchiale della Santa Trinità, la chiesa del convento dei francescani e quella dei cappuccini. Simbolo della città, la torre campanaria eretta fra il 1638 e il 1651 ad opera di Wojciech (Adalbert) Portius (nella foto in alto a sinistra). Dopo un periodo di decadenza a causa del venir meno della sua importanza mercantile, riprese vigore quando nelle vicinanze vi fu scoperto il più importante giacimento petrolifero polacco. Tutt'ora si piazza al 6° posto della classifica delle città con il più alto tenore di vita della Polonia, ed è davvero un gradevolissimo biglietto da visita per un Paese ricco di storia e di vestigia, sorprendente, che si gira agevolmente anche in mancanza di autostrade, accogliente, dove si spende poco rispetto ai parametri a cui siamo abituati e in cui non è difficile riuscire a entrare in contatto con le persone. Io ci torno sempre volentieri. Anche il tempo si è messo al bello dopo un migliaio di chilometri in buona parte trascorsi in compagnia di temporali, e anche le temperature sono estive. Come inizio non c'è male.

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