mercoledì 4 novembre 2009

I paseaperros: la città e i cani

LBUENOS AIRES - Una delle istituzioni più simpatiche di questa città è il "paseaperros", ossia passeggiatore di cani dietro modico compenso. I porteños hanno una predilezione per i quattro zampe, di tutte le razze e di ogni dimensione, ma perlopiù ragguardevole, e da una ventina d'anni la figura del ragazzo, ma anche della ragazza, dotati di polso di ferro e muscolatura di braccio e spalla da tennista, fa parte del panorama urbano. Aveva fatto la sua comparsa negli anni Novanta, e a dedicarsi a questa attività erano generalmente studenti; con la crisi del 2001/02 e degli anni seguenti ha preso piede e qualcuno ne ha fatto una professione. Oltre che organizzati e puntuali, bisogna essere affidabili e dotati di una particolare abilità: io non ho mai visto, anche quando i cani raggruppati sono una quindicina, che si azzuffassero. Sono sempre felici, sembrano quasi sorridenti e si affezionano ai loro padroni part-time, che evidentemente ci sanno davvero fare se riescono da un lato a trattenerli, non farsi saltare addosso nemmeno per essere salutati e "lavati" e farli camminare alla stessa andatura, dall'altro a evitare che defechino sui marciapiedi. E' incredibile come le tipiche veredas di cotto di Buenos Aires, per quanto divelte, non siano mai lorde di escrementi e i cani sembrano aspettare di essere giunti in una zona verde opportunamente adibita. Così come non ho mai visto animali aggressivi, eppure abbondano rottweiler, dobermann, pastori tedeschi che che da noi seminano il panico, probabilmente perché in mano a gente incapace di allevarli. I paseaperros entrano in azione generalmente a metà mattinata, e li si vede in giro fino al tramonto non solo nelle zone residenziali e benestanti della parte settentrionale della città, Barrio Norte, Puerto Madero e dintorni, dove naturalmente abbondano, ma anche in quelle popolari e piccolo borghesi come San Telmo, dove abitualmente soggiorno e dove ho scattato queste due foto, in calle Perú, a qualche minuto di distanza. Dopo la paziente ed educata attesa che l'addetto completi la raccolta dei partecipanti alla gita, a giudicare dall'espressione soddisfatta alla partenza verso la quotidiana sgambata collettiva nel parco sono sicuro che si divertano un mondo. E nel frattempo è spuntato pure il sole.L

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