lunedì 4 giugno 2018

Resina

"Resina" di Renzo Carbonera. Con Maria Roveran, Thierry Toscan, Jasmin Barbara Mairhofer, Andrea Pennacchi, Mirko Artuso, Alessandro Averone e altri. Italia 2018 ★★★+
Luserna è un piccolo Comune montano di poco più di duecento abitanti non lontano da Asiago ma già in provincia di Trento dove si parla ancora cimbro, un'antica lingua germanica che risale al mendioevo: è qui che il documentarista friulano Renzo Carbonera ambienta la storia che segna il suo esordio alla regia di un lungometraggio. Un luogo appartato, chiuso in sé stesso, dove però l'impatto dei cambiamenti esterni, a cominciare da quello climatico, comincia a farsi sentire, e dove fa ritorno, dopo la morte precoce del fratello, ribaltatosi con un trattore, una giovane violoncellista, Maria, delusa dalle sue esperienze nella grande città e per non essere stata presa da una prestigiosa orchestra sinfonica. Ospite della cognata, in una situazione emotiva ed economica non facile e alle prese con un bambino e una suocera appena dimessa da una clinica per disturbi psichiatrici, la madre di Maria, diventata autistica e che esprime il proprio rifiuto del mondo non aprendo bocca. In un primo tempo Maria vive un vero e proprio rifiuto della musica e si ritrova a doversi riadattare a un ambiente che la considera ormai quasi un'estranea, poi si fa convincere da Quirino, un intagliatore di legno venuto da lontano e stabilitosi al borgo da anni, che dirige quel che è rimasto del coro maschile locale e vorrebbe ridargli i fasti di un tempo facendolo partecipare a un concorso canoro in Cina, a prestare il proprio aiuto cercando nuovi adepti da educare musicalmente. Il mastice che proverà, attraverso la musica, a tenere insieme una comunità in via di disgregazione (come in via di mutamento è l'ambiente naturale: il fratello di Maria si era indebitato per acquistare barbatelle e un terreno da adibire a vitigno, scommettendo su una futura vocazione vinicola del territorio) sarà proprio Maria, che tornerà man mano alla musica. Il film, piccolo ma prezioso, in cui l'impronta documentaristica è evidente (si rifà alla storia vera, girata proprio da Carbonera, del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro e che esegue il brano chiude questo gioiellino), che alterna esterni diurni con ampie inquadrature e interni prevalentemente notturni in cui dominano i primi piani, è più evocativo che didascalico: il ritmo è lento, montanaro, li dialoghi scarni e gli interpreti, in particolare la delicata Maria (Roveran) e la cognata (Mairhofer) suggeriscono con espressioni gesti e sguardi più che con le parole sia i loro stati d'animo sia quanto accaduto. Un esordio incoraggiante per Carbonera e meritevole, perché Resina è anche la prima produzione cinematografica a impatto zero, grazie all'applicazione del protocollo T-Green della Trentino Film Commission.

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