domenica 27 maggio 2018

Il Piano B

Sergio Mattarella riceve istruzioni dai Mercati

Articolo 90. Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.
Fossi in Di Maio e Salvini, chiederei l'incriminazione e le dimissioni di Mattarella, per cui la sovranità da difendere è quella dei MERCATI e delle istituzioni UE e gli interessi da tutelare quelli degli investitori esteri (non gli interessi dei risparmiatori italiani, fottuti a decine di migliaia dalle banche sostenute e foraggiate dai governi precedenti) e proporrei Paolo Savona al Quirinale.
Ci tengo a ricordare che né il programma del cosiddetto e abortito "governo di cambiamento", né quello del M5S prevedevano l'uscita dall'euro, né l'abrogazione o revisione della legge costituzionale 1/2012 voluta dal governo Monti la quale, disponendo l'obbligo del pareggio di bilancio nell'ambito dell'adesione alla moneta unica, "costituzionalizzò" la forzata limitazione della nostra sovranità e che pure erano stati cavalli di battaglia del M5S non ancora istituzionalizzato: modifica alla Costituzione in aperto conflitto con lo spirito della stessa, e non prevista da alcun programma di governo sottoposto all'elettorato.

1 commento:

  1. Savona al Quirinale è una probabilità non tanto remota...

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