lunedì 21 maggio 2018

E' iniziata la stagione di Autan e zampirone


Concluso ieri sera il campionato con una fortunata quanto sorprendente vittoria in trasferta a Roma della Beneamata che, battendo la Lazio, le ha soffiato sul filo di lana (negli ultimi 10' di un incontro combattuto ed emozionante quanto tecnicamente scadente) la qualificazione ai gironi di Champions League, vendicando almeno in parte l'onta del 5 maggio del 2002 e vanificando all'ultimo momento l'esalazione già in gola del puntuale sospiro da almeno sei anni a questa parte: "mai una gioia", con l'entrata del sole nel segno dei gemelli inizia ufficialmente la stagione estiva, e quindi della fjaka, almeno calcisticamente parlando: perché assistere ai Mondiali senza che vi sia coinvolta la Nazionale è un po' roba da guardoni, che osservano gli eventi dal buco della serratura. E, con l'inizio della stagione estiva, immancabile l'accensione del primo zampirone e la messa in uso di due altri strumenti indispensabili alla sopravvivenza come alla difesa, l'Autan e l'apposita paletta, detta anche il cupa-muschi, in una guerra impari che ogni anno combattiamo inutilmente contro gli insetti più fastidiosi e, in alcuni casi, pericolosi: le zanzare, i pappataci, le mosche, le vespe e i calabroni. Vivendo in mezzo al verde, pressoché in campagna, ho la fortuna di potermi avvalere di alcuni alleati che qui abbondano: colonie di pipistrelli, ragni, lucertole e rospi, ma per quanto li foraggi e offra loro volentieri ospitalità, e nonostante l'utilizzo dei mezzi di dissuasione di produzione umana di cui sopra, so fin da ora che è una causa persa in partenza fino all'arrivo dei primi veri freddi, e che l'unica speranza consiste nella limitazione del danno. Per ora ho visto poche zanzare (scarseggiavano anche l'anno scorso, dalle mie bande) e relativamente poche mosche, mentre mi pare abbondino le vespe; in compenso di api in giro se ne vedono sempre di meno, e questo come si sa è un pessimo segno. La caccia agli insetti: in ogni caso qualcosa da fare per mantenersi attivi nei lunghi, desolanti e accaldati pomeriggi e serate da qui a settembre inoltrato, prima che la nuova stagione calcistica entri nel vivo con i primi incontri di cartello e inizino le coppe europee, ché i quotidiani deliri sul mercato tra gazzette e TV li lasciamo volentieri ai deboli di mente. 

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