venerdì 10 marzo 2017

La Pordenone dei morti viventi

Ado Scaini, Marco Minuz e Gianni Zanolin alla presentazione del libro "Viale Marconi" ieri sera ìall'ex Convento di San Francesco di Pordenone

Pienone ieri sera alla sala grande dell'ex Convento di San Francesco in Piazza della Motta, a Pordenone, per la presentazione di Viale Marconi di Gianni Zanolin (edito da L'omino Rosso), quarto noir dell'appassionante serie che vede protagonista il commissario di Polizia Vidal Tonelli, sempre ambientato nel capoluogo della Destra Tagliamento, ovvero Friuli Occidentale. Questa volta il caso ruota attorno al ritrovamento, nelle acque del Noncello, del cadavere orrendamente deturpato di un personaggio ben conosciuto in città, nonché carissimo amico di Tonelli (e dell'autore): Ado Scaini, protagonista e anima della stagione del Great Complotto, fenomeno musicale e sociale tutto pordenonese, unico in Italia ma non solo nell'epoca post-punk a cavallo della fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta e oggi apprezzato promoter musicale, nonché mio coetaneo e cugino fraterno. Il quale peraltro gode di ottima salute nella realtà, essendo intervenuto all'evento dialogando con Zanolin e il moderatore Marco Minuz. Che si tratti di un omicidio è chiaro fin dai primi rilievi, e che l'assasinio abbia una valenza simbolica e in che senso lo ha scritto come meglio non si sarebbe potuto ieri in una bellissima presentazione Giuseppe Ragogna sul Messaggero Veneto e lascio a lui la parola: buona lettura.  
L'autore parteciperà alla presentazione di "Viale Marconi" stasera all'Osteria Da Afro di Spilimbergo alle 18.30 e, alla stessa ora, sabato prossimo, 18 marzo, alla Biblioteca Civica di Pasiano; mentre incontrerà i lettori anche domani alla Libreria Al Segno di Pordenone dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30.
E ricordate: l'è dove che i more i sogni che i nasse i 'sassini!

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