mercoledì 11 settembre 2013

Ricordando Salvador Allende


"Ci troviamo davanti a un vero scontro frontale tra le grandi corporazioni internazionali e gli Stati. Questi subiscono interferenze nelle decisioni fondamentali, politiche, economiche e militari da parte di organizzazioni mondiali che non dipendono da nessuno Stato. Per le loro attività non rispondono a nessun governo e non sono sottoposte al controllo di nessun Parlamento e di nessuna istituzione che rappresenti l'interesse collettivo. In poche parole, la struttura politica del mondo sta per essere sconvolta. Le grandi imprese multinazionali non solo attentano agli interessi dei Paesi in via di sviluppo, ma la loro azione incontrollata e dominatrice agisce anche nei Paesi industrializzati in cui hanno sede. La fiducia in noi stessi, che incrementa la nostra fede nei grandi valori dell'umanità, ci dà la certezza che questi valori dovranno prevalere e non potranno essere distrutti". Dal discorso tenuto da Salvador Allende all'ONU il 4 dicembre del 1972. L'11 settembre del 1973 l'Amministrazione Nixon gli avrebbe presentato il conto. Era la fase esecutiva dell'Operazione Condor. Ora siamo al tentativo avanzato di completare l'attuazione del PNAC, Progetto per un Nuovo Secolo Americano, avviato ufficialmente un altro 11 settembre, quello del 2011.

1 commento:

  1. La fiducia in noi stessi, che incrementa la nostra fede nei grandi valori dell'umanità, ci dà la certezza che questi valori dovranno prevalere e non potranno essere distrutti
    Be', non hanno prevalso, non prevalgono.
    E questo è quanto.
    Delle multinazionali siamo, chi più chi meno, tutti inconsapevoli complici, in vari modi possibili.

    Diamo alle multinazionali i nostri soldi, cioè la nostra esistenza, per comprare giocattoli inutili se non a coltivare in noi l'illusione di essere liberi.
    Di giocare.
    Nulla di più.

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