giovedì 25 aprile 2013

La Liberazione è una cosa seria...

...perciò mi sono ripromesso di festeggiarne il quarantennale l'anno prossimo a Lisbona, capitale di un Paese piccolo, dimenticato, bellissimo, povero ma dignitoso, che non ha perso la sua anima. In Italia, 68 anni dopo, siamo ancora a Umberto II Napolitano e agli avvisi di "non disturbare il manovratore". Un miserabile che in giornata avrà occasione di prodursi in altri moniti in occasione delle retoriche e repellenti celebrazioni ufficiali. Disgustoso.

1 commento:

  1. Hai ragione. Ho visto un paio di giorni fa una ex collega che è traslocata a vivere in Portogallo, a Madeira. Sanità gratuita per chiunque, zero ticket. Vive in una casa in affitto, 2 bagni, caminetto terrazza ampia e pure giardino, a 350€ al mese, compresi acqua, luce e gas. Al mattino va in piscina, naturale, con acqua di mare e a un passo dal mare, per fare acquagym: entrata a 4€, comprensivi di sdraio e asciugamano per la giornata.
    Cena al miglior ristorante a 25€, vino compreso.
    Insomma, vive da "signora", lì, con l'equivalente di un affitto per 40mq qui. Senza contare i ticket, eh?
    Però noi oggi avremo il caudillo che ci bacchetta sulla democrazia a deporre corone sulle tombe di chi per questo paese libero ha dato la vita...
    Forse dovremmo ricordare che la Baghavad-Gita stessa, insegna che quando è necessaria la guerra, bisogna affrontarla senza paura...

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