mercoledì 11 aprile 2012

Karamazov


"KARAMAZOV", liberamente tratto da I Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. Adattamento e regia César Brie, scene Giancarlo Gentilucci, costumi Mia Fabbri, luci Paolo Pollo Rodighiero, musiche originali Pablo Brie. Con César Brie, Mia Fabbri, Daniele Cavone Felicioni, Gabriele Ciavarra, Clelia Cicero, Manuela De Meo, Giacomo Ferraù, Vincenzo Occhionero, Pietro Traldi, Adalgisa Vavassori, pupazzi bambini Tiziano Fario. Emilia Romagna Teatro Fondazione. Al Teatro Elfo/Puccini di Milano

César Brie è una vecchia conoscenza della scena milanese: giunto in Italia con la Comuna Baires, di cui fu cofondatore insieme a Renzo Casali, Liliana Duca e Antonio Llopis, vi passò gli anni dell'esilio alla testa del Collettivo teatrale Tupac Amaru, attivo al Centro Sociale Isola per fondare poi, nel 1991 in Bolivia, il Teatro de los Andes, e di questa convincente e originale riduzione teatrale del corposo romanzo di Dostoevskii è regista e attore, nella parte del dissoluto padre Fëdor. Apparentemente impossibile condensare un romanzo così complesso, intenso e profondo, ma Brie ci è riuscito puntando all'essenziale, facendo raccontare ai personaggi la loro storia e facendoli  in uno spazio scenico unico, dove anche il  "dietro le quinte" fa parte della rappresentazione. Brie è riuscito a esaltare i lati paradossali e ridicoli delle figure del romanzo, e il racconto della vicenda è fluido e divertente nonostante gli eventi narrati siano tragici, in qualche modo ineluttabili. Di sottofondo sono i bambini, esemplificati dagli inquietanti pupazzi di Tiziano Fario, a essere protagonisti, perché, dice il regista, è nell'infanzia che si fondano le personalità e nascono i conflitti, come in questo caso, col padre. E dove colpiscono le suggestioni della religione. Entusiasta e valida la giovane compagnia che accompagna Brie, che dopo tanti anni trascorsi in Italia non ha perso nulla del suo caratteristico accento porteño, sala strapiena e lunghi applausi.  

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