sabato 31 marzo 2012

Il mio migliore incubo!

“Il mio migliore incubo!” (Mon pire cauchemar) di Anne Fontaine. Con Isabelle Huppert, Benoît Poelvoorde, André Dussollier, Virginie Efira. Francia, Belgio 2010 ★★
Il cinema francese non è propriamente la mia passione, e non è stata  corroborata dalla visione di questo film, ma la curiosità di vedere Isabelle Huppert in un ruolo brillante è stata più forte della mia diffidenza verso le commedie d'Oltralpe, inoltre la presenza di un altro mostro sacro come André Dussollier era una garanzia. In realtà Isabelle Huppert fa la caricatura di sé stessa, o almeno dei ruoli in cui dimostra al massimo la sua bravura: quella di una donna nevrotica, snob, distante, spocchiosa. Qui è un'insopportabile e saccente gallerista d'arte moderna parigina, madre anaffettiva di un adolescente e moglie frigida di un editore à la page, che per una serie di vicissitudini assai poco credibili diventa l'amante di Patrick, padre del miglior amico del figlio, un alcolizzato dai mille mestieri, volgare, fissato con il sesso, ignorante: una specie di buon selvaggio, il tutto mentre l'anziano e bistrattato marito si  innamora di una giovane new age. In sostanza la classica storia della signora borghese e dell'idraulico (Patrick lo è, all'occorrenza) con un tocco di lotta di classe però sexy, dove più che la storia funzionano gli interpreti dei tre personaggi principali (bravo anche Poelvoorde), e la cosa più spassosa è la presa per i fondelli dell'ambiente artistico e letterario. Si esce dal cinema con un sorriso, niente di più, per un film gradevole quanto innocuo e, tutto sommato, modesto.

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